U4 Defcrizìone dell' Italia
PUCEN ZA.
Viene quella Città chiamata forsè così, per
edere lìtuata in una fertilissìma campagna
alla diritta del Pò, molto anticamente fabbri-
catavi, giache vogliono, che i suoi fondatori
siano flati i Galli. 1 Romani vi condussero una
Colonia. Amilcare portando soccorso di Spa-
gna a suo fratello Annibaie, che saceva la guèrra
a’Romani in Italia, la prese, eia bruciò: fu
celebre ancora per il lungo allòdio portovi da_.
Totila Re de’ Goti. Nella declinazione dell’
Impero fu succellìvamente posseduta dagli Scot-
ti, Turriani, Laudi, e dai Duchi di Milano;
finalmente essóndo venuta sotto il Dominio del-
la Chiesa , fu da Paolo III. concerta in feudo a
Pier Luigi Farnese suoNepote, il quale dopo
averla fortificata di buone mura, vi fece un_»
munitissimo Cartello, che tra le buone fortezze
Ji può annoverare. E’ quella famiglia terminata
nel Duca Antonio ultimo di quella Casa a giorni
nostri, non ellendovi rimarta , che la Regina
Elisabetta, moglie di Filippo V. Re di Spagna
suaNepote, la quale doppo avere ottenuto il
Ducato per l’infante D. Carlo suo figlio, palla-
te quello al Regno di Napoli, negl’ ultimi trat-
tati è siatala Città, e Ducato ceduto alla Casa
d’Aussria.
Due Concili sono slati tenuti in quella Cit-
tà ; uno da Urbano IL nel 1092. e l’altro da In-
nocen-
PUCEN ZA.
Viene quella Città chiamata forsè così, per
edere lìtuata in una fertilissìma campagna
alla diritta del Pò, molto anticamente fabbri-
catavi, giache vogliono, che i suoi fondatori
siano flati i Galli. 1 Romani vi condussero una
Colonia. Amilcare portando soccorso di Spa-
gna a suo fratello Annibaie, che saceva la guèrra
a’Romani in Italia, la prese, eia bruciò: fu
celebre ancora per il lungo allòdio portovi da_.
Totila Re de’ Goti. Nella declinazione dell’
Impero fu succellìvamente posseduta dagli Scot-
ti, Turriani, Laudi, e dai Duchi di Milano;
finalmente essóndo venuta sotto il Dominio del-
la Chiesa , fu da Paolo III. concerta in feudo a
Pier Luigi Farnese suoNepote, il quale dopo
averla fortificata di buone mura, vi fece un_»
munitissimo Cartello, che tra le buone fortezze
Ji può annoverare. E’ quella famiglia terminata
nel Duca Antonio ultimo di quella Casa a giorni
nostri, non ellendovi rimarta , che la Regina
Elisabetta, moglie di Filippo V. Re di Spagna
suaNepote, la quale doppo avere ottenuto il
Ducato per l’infante D. Carlo suo figlio, palla-
te quello al Regno di Napoli, negl’ ultimi trat-
tati è siatala Città, e Ducato ceduto alla Casa
d’Aussria.
Due Concili sono slati tenuti in quella Cit-
tà ; uno da Urbano IL nel 1092. e l’altro da In-
nocen-