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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 1.1898

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Fasc. 1-2
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.24143#0126

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§4

MISCELLANEA

creto ministeriale, è stata consegnata alla Pinacoteca
di Terni. Tutta la controversia si basa sulla famosa
deliberazione della Giunta del 9 giugno 1864 ; delibe-
razione clie non ha alcun valore giuridico, secondo
noi, e poi anche perchè contro di essa (ottenuta per
le solite influenze) sta il fatto che il dipinto fu incluso
dalla Commissione artistica dell' Umbria nell'elenco

delle opere artistiche demaniali, addì 26 giugno 1865,
e che nella statistica monumentale e artistica di quella
regione, pubblicata dal Consiglio provinciale, vi è com-
preso il quadro. E censurabile è la condotta dell'am-
ministrazione civica del tempo, la quale per rendere un
servigio ad un suo partigiano si spoglia d'un oggetto
prezioso pertinente alla comunità.

NOTIZIE VARIE.

Al Moretto da Brescia si preparano nella città
sua degnissime onoranze, per l'occasione in cui gli
s'innalzerà un monumento.

A Giorgio Andreoli Gubbio prepara feste solenni.

Al Bernini, nato nel 159S a Napoli, ninno pensa.
Quando tanti artisti minori sono onorati nei loro luoghi
natali, sarebbe giustizia che non fosse dimenticato il
Michelangelo del Seicento !

Un preteso quadro di Van Dyck. — 1 giornali
di Trieste recano notizia della scoperta di un quadro
del celebre pittore fiammingo, rappresentante una gio-
vane principessa dei Gonzaga mantovani.

Questo quadro — a (pianto narrano quelle gaz-
zette — apparteneva alla collezione di oggetti d'arte
che i Gonzaga avevano accumulato a Mantova in
sul principio del Seicento. Nel settembre del 1628
Mantova subì l'assedio e il sacco da parte delle truppe
tedesche, che fecero man bassa anche sulle collezioni
ducali. E da qui comincerebbe la peregrinazione del
quadro ora scoperto.

Che vi sarà di vero nell'attribuzione?

Mosaici di San Giovanni in Fonte a Napoli. —

Il nuovo direttore dell' Ufficio regionale per i monu-
menti di Napoli e provincie meridionali, ing. Ferdi-
nando Mazzanti, ha fatto ripulire dalle imbrattature i
mosaici di San Giovanni in Fonte, che egli reputa
della fine del iv o tutt'al più del principio del v se-
colo. Ha vietato rigorosamente qualsiasi restauro, limi-
tando l'opera riparatrice al consolidamento delle parti
che minacciano rovina ed alla pulizia delle tessere
imbrattate.

Conferenze sulla storia dell'arte, del prof. A.Ven-
turi. — Per invito di un Comitato napoletano di cul-
tori di belle arti e di gentildonne, il prof. Adolfo
Venturi ha tenuto nel salone del liceo Vittorio Ema-

nuele di Napoli tre conferenze, di cui la prima ebbe
per tema: L'arte cristiana primitiva e l'arte nel periodo
da Costantino a Giustiniano; la seconda: L'età barba-
rica, l'arte carolingia e l'arte bizantina della seconda età
d'oro; Laterza: L'arte romanica, Nicola Pisano e Giotto.

Incoraggiato dalla riuscita di queste conferenze
artistiche, a cui accorse il fiore dell'intelligenza napo-
litana, il Comitato ha insistentemente pregato il Ven-
turi di tenerne altre.

Un documento relativo a Melozzo da Forlì. —

C. Grigioni nella Rivista bibliografica dell'arte ita-
liana (anno I, fase. i°. Forli, 1898) pubblica un do-
cumento relativo a Melozzo da Forlì, in data 9 mag-
gio 1489, di notevole interesse, perchè ci fa trovare
Melozzo a Roma nel tempo in cui fino ad oggi si sup-
poneva a Forlì, intento a parecchi lavori. Il docu-
mento è un codicillo all'ultimo dei due testamenti
fatti dalla madre del grande artista, già pubblicati dal
Grigioni nel Ballettino della Società fra gli amici del-
l'arte per la provincia di Forlì (pag. 158 e seg.).

Disegno di Fra Bartolomeo per il dittico della
Galleria degli Uffizi. — Il dott. Paolo Kristeller ha
determinato come primi studi per la Circoncisione, di-
pinta nella parte a sinistra del dittico, un disegno del
Gabinetto delle stampe nella Galleria Nazionale a Pa-
lazzo Corsini.

Gian Battista Toschi, nella canonica di una chie-
setta della provincia di Reggio Emilia, ha scoperto
una bella, benché stravagantissima, decorazione a grot-
tesche, che egli attribuisce con giuste ragioni a Lelio
Orsi da Novellara. Speriamo di poter offrire nell'Arte
ai nostri lettori i resultati delle ricerche con ogni di-
ligenza intraprese dal noto studioso.

Eugène Muntz ha scoperto nella collezione Man-
cel, all'Hòtel-de-Ville di Caen, un quadro di Cosmè
Tura. Rappresenta San Giacomo, e porta a destra la
 
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