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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 6.1903

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Fasc. 1
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.24148#0133

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MISCELLANEA

12-,

l’attenzione degli studiosi, che generalmente la rifiu-
tavano al maestro fiorentino. Il Supino stesso che
studiò diligentemente le opere minori di Benozzo Goz-
zoli in Pisa, escluse recisamente che questa tavola po-
tesse annoverarsi fra le altre lasciate dall’artista nella
nostra città, e seguì l’opinione espressa dai signori

poterla presentare per la prima volta all’attenzione
degli studiosi, giacché per l’innanzi il suo stato era
tale da rendere inutile ogni tentativo di riproduzione.
Infatti le diverse tavole componenti il dipinto erano
fortemente sconnesse fra loro, mostrando profonde fen-
diture trasversali, ed una patina spessa ed untuosa

Benozzo Gozzoli: Madonna in trono con Santi - Pisa, Palazzo dei Cappellani del Duomo

(Fotografia Pescioni)

Crowe e Cavalcasene, i quali l’attribuirono a uno sco-
laro cui erano stati familiari altri stili oltre quello pre-
dominante del Gozzoli. Il Supino credette inutile il
pubblicarla, date specialmente le cattive condizioni del
dipinto, e si limitò a dare come sicuri lavori in tavola
di Benozzo a Pisa soltanto le tre tavole esposte al Museo
civico, e quella non meno importante nella chiesa di
San Domenico.

Di diverso parere crediamo sarebbe stato lo stesso
Supino, se avesse potuto parlare di questa tavola dopo
il recente restauro che ce l’ha rivelata come opera
non dubbia di Benozzo, e certo degna di essere an-
noverata fra le migliori di lui. Siamo quindi lieti -di

rendeva irriconoscibile la mano dell’artista ed inap-
prezzabili i meriti di essa.

Ora invece il colore, liberato da quella patina che
lo velava ai nostri sguardi, ma che in certo modo lo
preservava dalle ingiurie del tempo, è balzato fuori
in tutta la sua smagliante vivacità originale, ad ecce-
zione del rosso manto della Vergine, che è stato in
gran parte ridipinto. La Madonna è rappresentata se-
duta sopra un trono, avendo il bambino ritto sulle
ginocchia, in un atteggiamento comune ad altre opere
del maestro.

Il bambino sta in atto di abbracciare il collo della
madre, la quale solleva con una mano il piede destro

16

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