Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 6.1903

DOI Heft:
Fasc. 4
DOI Artikel:
Bacile di Castiglione, G.: La Rocca Paolina di Perugia
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.24148#0379

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
LA ROCCA PAOLINA DI PERUGIA

A fortezza Paolina fu costruita nella prima metà del XVI secolo ;
di quel secolo aureo, in cui, con la fioritura meravigliosa di ogni
arte, anche la fortificazione fu una gloria esclusiva dell’ Italia.
Ed infatti era quella l’epoca, in cui, presso tutt’i grandi Stati
di Europa, non vi erano- che ingegneri militari italiani, i quali
diffondevano, perfezionandole sempre più, le nuove forme della
fortificazione bastionata, che in questa nostra Italia avevano
avuto gloriosa origine, in sullo scorcio del secolo precedente.
Basilio della Scola, Michele Sanmicheli, Nicolò Tartaglia, Gabrio
Sorbelloni, Jacopo Fusto da Urbino detto il Castriotto, Girolamo
Maggi, Francesco Paciotti conte di Montefalco, Giulio Savor-
gnano, Ferrante Vitelli, Francesco de Marchi, ed altri, fioriti
tutti contemporaneamente, o quasi, ad Antonio da Sangallo il giovane, furono di quella
schiera elettissima, ed oltreché nella maggior parte delle città fortificate d’Italia, lasciarono
opere mirabili di fortificazioni a Corfù, a Rodi, a Candia, a Tunisi, a Cipro, a Zara, nella
LinguadoCa, in Próvenza, in Piccardia, in Normandia, in Ispagna, nei Paesi Bassi, meravi-
gliando il mondo col gran magistero da essi posseduto in quell’arte, e con la genialità delle
loro invenzioni tecniche.

Lo studio di un’opera surta in epoca così classica, ed ideata da un ingegno artistico, quale
quello di Antonio il giovane da Sangallo, non poteva certamente essere priva d’interesse
per me, nella mia qualità d’ingegnere militare; ed io mi accinsi a raccogliere intorno alla
Fortezza Paolina tutte le notizie, che mi fu possibile rinvenire, e che qui espongo riordinate,
insieme a qualche considerazione.

* * -1'

La maggior parte degli storici affermano che l’idea di costruire la fortezza venne in
mente a papa Paolo III Farnese, in seguito e per causa della famosa guerra del sale.

Questa affermazione non è forse del tutto esatta; poiché, se si leggano i cronisti del-
l’epoca, non è difficile convincersi come fosse stato in animo di quel pontefice non solo di
raffermare, mediante quell’opera, la sovranità della Chiesa su Perugia, ma altresì di porre
fine al lungo periodo di afroci guerre fratricide e di discordie intestine, che per lunghi anni
avean travagliata la città, ed assicurare a questa la tranquillità e la pace duratura, che non
le era stato possibile di ottenere all’ombra del Gonfalone della libertà comunale.

E dagli storici e dai cronisti è confermato con quanto interesse Paolo III si dedicasse
al conseguimento di questo scopo.

In ogni modo la guerra del sale, se non la sola, fu la causa immediata che condusse
alla costruzione del forte; e converrà perciò ricordare succintamente come quella famosa
guerra si svolse.
 
Annotationen