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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 6.1903

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Fasc. 4
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Bacile di Castiglione, G.: La Rocca Paolina di Perugia
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https://doi.org/10.11588/diglit.24148#0380

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34«

G. BACILE DI CASTIGLIONE

Era il principio dell’anno 1540, quando papa Paolo III Farnese, impose a Perugia di
acquistare il sale dalle Saline Pontificie a quattrini sei la libbra, mentre che sino allora i
Perugini se ne erano forniti dai Senesi, pagandolo soltanto quattrini tre. Perugia si rifiutò
di accettare tale gravezza. Il papa continuò ad insistere, mandando a Perugia legati per
trattare coi priori, e per indurre la cittadinanza, con la persuasione o con le minacce, a sot-
tomettersi alla volontà sua. Ma i Perugini persisterono ostinatamente nel rifiuto; e ciò
irritò talmente il papa, che a dì 17 marzo 1540 scagliò l’interdetto e la scomunica contro
Perugia. Ma neanche questo valse a fare arrendere il popolo perugino, il quale a dì 5 aprile
collocò sulla porta di San Lorenzo il Crocifisso, tuttora colà esistente, eleggendolo padrone
della città; e formata una gran processione, coi priori in testa, depose ai piedi di Gesù cro-
cifisso le chiavi della città, portate entro un bacino di argento. A tanto ardimento di ribel-
lione andò man mano subentrando lo scoraggiamento e la paura, per l’appressarsi minaccioso
delle truppe di Pier Luigi Farnese, duca di Nepi e Castro. Il 16 di maggio l’arrivo ina-
spettato di Ridolfo Baglioni1 risollevò per poco gli animi, riaprendoli alla speranza; ma
bentosto sfumò quest’ultima illusione, poiché Ridolfo fece intendere di non avere alcun de-
siderio di mettersi in lotta col papa. Riuniti i priori ed i cittadini notabili della città, egli
propose di dare Perugia a discrezione. I Perugini capivano oramai, che ogni ulteriore resi-
stenza, non avrebbe ottenuto altro scopo, se non quello di rendere più duro il castigo ine-
vitabile. Fu accettata quindi la proposta del Baglioni, che il 4 di giugno ripartì. Il dì seguente
Pier Luigi Farnese con a fianco Alessandro Vitelli e Giambattista Savelli, alla testa di
300 cavalli e circa 7000 fanti, entrò in Perugia.

Pochi giorni dopo il duca fe’ venire Antonio il giovane da Sangallo, architetto del papa,
e gli ordinò di progettare e tracciare una fortezza da costruirsi quanto più sollecitamente
fosse stato possibile.

Quello che occorreva stabilire, prima di tutto si era il luogo più opportuno dove far
sorgere la fortezza; ed a tal uopo furono tenuti « molti varii et giuditiosi discorsi » come
dice il Sozi, fra il duca Pier Luigi Farnese, Alessandro Vitelli, Giambattista Savelli, il San-
gallo ed altri architetti e persone competenti; e fu conchiuso, pare per espresso ordine del
papa, che la fortezza dovesse occupare tutta l’area delle case del Baglioni, fino a S. Cataldo ;
e ciò evidentemente, non soltanto perchè nella città non vi fosse « luogo più agiato e co-
modo di quello » come ingenuamente vorrebbe far credere il Sozi, ma altresì, e principal-
mente per dar prova solenne deH’affermarsi dell’autorità pontificia su tutte le ambizioni e su
tutte le turbolenze, comprese quelle della più potente famiglia di Perugia.

« Alli 28 del detto mese di giugno » scrive lo stesso Sozi « fu dissegnata la fortezza
« pigliando dalla Sapientia nuova, et seguitando al monasterio delle Vergini, avvicinandosi
« a S. Cataldo, pigliando anche quasi tutto il borgo di Santa Giuliana, nel quale spatio, o
« giro si dovevano poi scaricare molti sacrati tempii, et case di cittadini, la quale risolutione
« fu veduta, et sentita da mesti et afflitti cittadini con grandissimo terrore et spavento,

1 Ridolfo Baglioni era figlio del famoso Malatesta
Baglioni d’ignominiosa memoria.

Per maggiore intelligenza degli altri nomi, che in
seguito si faranno della famiglia Baglioni, crediamo

utile indicare la genealogia delle ultime generazioni
di quella famiglia, dal 1495, nel quale anno erano capi
di essa i due fratelli Guido e Ridolfo, sino alla sua
estinzione avvenuta nel 1559 con la morte di Braccio.

Malatesta


Guido

1


Ridolfo

1

Grifone (f 1477)
(Sposato con Atalanta Baglioni)

1 1

Astorre Adriano

l

Gismondo

1 1

Marcantonio Gentile

1 1 1

Trono Giampaolo Simonetto

!

Grifonetto

(Sposato


(Sposato

(Sposato a Ippolita Conti)

(Sposato con Zenobia Sforza)

con Lavinia
Colonna)


con Giulia
Vitelli)

con

1 1 1

Malatesta (f 1531) Orazio Ridolfo (f 1

(Sposato

Monaldesca Monaldeschi)

1

Braccio (t 1559)

554)
 
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