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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 6.1903

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Fasc. 2
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Bibliografia artistica
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https://doi.org/10.11588/diglit.24148#0205

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BIBLIOGRAFIA ARTISTICA

3-

Estetica, iconografia, etnografia, fisiologia artistica, rap-
porti tra la letteratura e l’arte.

Giulio Urbini: Prose d’arte e d'estetica.
Perugia, G. Guerra, 1902.

In questo elegante volumetto Giulio Urbini racco-
glie alcuni suoi studi, conferenze ed articoli intorno
a vari argomenti di letteratura e di estetica, di cui
alcuni soltanto interessano la storia dell’arte. Noto
fra questi il saggio sul « Presepe nella pittura Um-
bra » ove lo svolgimento del soggetto, da Ottaviano
Nelli a Domenico di Paris Alfani, è trattato con spi-
gliatezza e con raffronti evidenti, per quanto può con-
sentire la trattazione di un tema iconografico assai
comune, quando venga ristretto ad una sola scuola.
Tuttavia non bisogna dimenticare che l’A. tiene molto
a dimostrare la prevalenza del sentimento religioso nel-
l’arte umbra, e sotto tale riguardo può bene intendersi
che egli abbia a questa limitato il suo esame, che, se
non sempre convincente, è tuttavia condotto con amore
e con diligenza. E ciò fa perdonare all’Urbiui una lieve
dimenticanza :quella della Madonna della Spineta della
Pinacoteca Vaticana, da lui non rammentata fra i Pre-
sepi dello Spagna, del quale è pur rammemorata VAdo-
razione dei Magi del Museo di Berlino.

Interessante e completo è anche lo studio di arte
moderna su i ritratti di Giacomo Leopardi, e ben vo-
lentieri si rilegge il discorso dell’A. tenuto nel 1899 a
Perugia per la distribuzione dei premi nell’Accademia
di Belle Arti circa « L’Arte nelle tradizioni e nell’av-
venire d’Italia ». È un discorso a volte anche elo-
quente, nel quale l’A. si intrattiene con buoni argo-
menti sull’ opportunità di introdurre gli studi storici
dell’arte nelle nostre scuole e sui modi di contri-
buire allo sviluppo dei sentimenti d’arte nelle popo-
lazioni.

V. L.

6.

Inventari di monumenti d’arte, cataloghi di Musei e Gallerie
guide nazionali e cittadine, illustrazioni di luoghi.

R. Mengarelli: La necropoli barbarica di
Castel Prosino. (Estratto dai Monumenti an-
tichi, pubblicati per cura della R. Accade-
mia dei Lincei). Roma, 1902.

Con grande chiarezza e diligenza l’A. illustra am-
piamente la famosa necropoli barbarica scoperta a
Castel 'Prosino presso Ascoli Piceno. Dopo alcuni cenni
topografici e archeologici, dà la descrizione dei vari
sepolcreti di Santo Stefano, di contrada « Fonte » e
« Campo », rilevando con molta esattezza le varie
forme di seppellimento; e si ferma poi ad esaminare
partitamente i vari oggetti rinvenuti nelle tombe e ora
conservati nel Museo Nazionale di Roma. In una breve
nota cronologica l’A. cerca di dimostrare che la ne-
cropoli non può avere origine gotica, ma che meglio
si può attribuire ai Longobardi i quali quasi per due
secoli rimasero nel Piceno (a testimoniare la presenza
dei Longobardi nella valle Castellana rimangono anche
i nomi delle vicine contrade), e ne conclude che la
parte più antica della necropoli si deve porre tra
il 578 e il 620 circa, mentre le tombe raggruppate in-
torno alla chiesa di Santo Stefano appartengono alla
fine del vii secolo. L’opera è corredata di ottime ripro-
duzioni in fototipia.

A. Mz.

Adolfo Avena : Monumenti dell’ Italia meri-
dionale. Relazione dell’ufficio regionale per
la conservazione dei monumenti delle provin-
cie meridionali. Voi. I, periodo MDCCCXCI-
MCMI. Officina poligrafica romana MCMII.

È questa la relazione più ricca che sia stata pub-
blicata sin qui dagli uffici regionali d’Italia; e possiamo
 
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