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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 6.1903

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https://doi.org/10.11588/diglit.24148#0469

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390

MISCELLANEA

:lla metà del secolo xiv : La Vergine
irticolare di un polittico)

Chiesa parrocchiale

pel convento di San Francesco in
Oristano. 1 Aveva lavorato pei giu-
dici d’Arborea anche Andrea pisano,
il cui nome, con la data del 1337,
il Nissardi ebbe a rilevare nell’iscri-
zione d’una campana fusa per la cat-
tedrale di Iglesias. 2 3 Pisano fu al-
tresì probabilmente il pittore fra
Giacomo di Lanfranco Gualterotti
che morì nel 1379 arcivescovo tur-
ritano. i E a Pisa poi un artista
sardo, frater Domìnicus Sardus de
Pollinis kallaritanis, andava ad ap-
prendere l’arte del minio e della
pittura sul vetro. 4 Del pari ci ap-
pare probabile che fosse commesso
a Pisa (con cui Mariano IV ebbe
amichevoli rapporti) il polittico di
Ottana.

Da un’ osservazione complessiva
esso ci appare infatti, come l’opera
di un maestro eclettico con ten-
denze arcaistiche ; secondo il carat-
tere comune dei pittori pisani del
secolo xiv. L’autore del polittico, se
dunque pisano, dovette subire l’in-
fluenza dei maestri che vennero a
lavorare nella sua città da Firenze
e da Siena; ma per l’arte senese
egli dimostra una predilezione evi-
dente. E fra i senesi più che l’in-
fluenza dei Lorenzetti che appare
precipuamente nella solenne figura
della Madonna in trono, egli risente
quella dei maestri più primitivi,
quella in particolar modo di Duc-
cio. Più uso forse alla miniatura che

alla tempera, il maestro d’Ottana
non solo si vale, come è manifesto nella figura della
Vergine Annunziata, della tecnica propria di un minia-
tore, ma fedele, come tutti i miniatori di Pisa e di
Siena, alle vecchie tradizioni, trae ancora motivi, specie
per la decorazione dei fondi delle sue storiette, dalle
miniature dell’xi e del xn secolo.

1 Scano, loc. cit., pp. 18-22 ; cfr. pure Scano, La cattedrale dì
Cagliari, Cagliari, 1902, pp. 12-13.

2 Scano, Scoperte, ecc., p. 23; La cattedrale di Cagliari, p. 13.

3 Marchese, Memorie degli art. doni., voi. I, p. 206, Bologna
1878. Ricorderò pure qui un’ interessante tavoletta, posseduta dal
Municipio di Serdiana, ove la rappresentazione del Giudizio Uni-
versale richiama quella analoga del Camposanto di Pisa. (Vivanet,
Seconda relazione dell’ Ufficio regionale per la conservazione dei
monumenti della Sardegna, Cagliari, 1894, p. 13).

4 « Frater Domìnicus Sardus de Pollinis Kallaritanis fuit valde
gratiosus et probus. Suavìssimae conversationis, cantabat bene, seri-
bebat pulcre, et fenestras vilreas operabatur optime ». (Fioriva circa
il 1340). Chronica Conventus S. Catharinae de Pisis, in Archìvio
storico italiano, VI, 2,. p. 538.
 
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