Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 6.1903

DOI Heft:
Fasc. 1
DOI Artikel:
La Grassa, Francesco: Opere dei delle Robbia in Sicilia
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.24148#0041

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
OPERE DEI DELLA ROBBIA IN SICILIA

I tutti i lavori in terracotta smaltata che esistono in Sicilia devono
tenersi in alta considerazione quattro dei Della Robbia che si
trovano in Palermo, Messina e Trapani.

Sono, è vero, in un’intera regione pochi esemplari dell’arte dei
Della Robbia, ma alla esiguità del numero supplisce la bellezza
di queste opere d’arte. Non posso ora pubblicare lo studio siste-
matico e particolareggiato che feci intorno a questi lavori; mi
limiterò per il momento a farli conoscere agli studiosi (essendo
poco "noti) e a illustrarli rapidamente.

* * *

Madonna degli Angeli. (Chiesa di Santa Maria di Gesù, Trapani). — In questa chiesa
trovasi incastrato nella parete di fronte dell’abside di destra un quadro in terracotta smaltata
in policromia delle dimensioni massime di m. 3 d’altezza e m. 1.85 di larghezza, conosciuto
sotto il nome di Madonna degli Angeli.

Dal disegno a penna da me eseguito, benché qui riprodotto in proporzioni minime,1 si
osserva la disposizione e la forma di ciascun motivo ; farei quindi cosa inopportuna descrivere
le singole parti: dirò semplicemente che l’immagine in altorilievo della Madonna col Figlio
staccante dal fondo azzurro è ricoperta da smalto bianco e nel manto s’intravedono gli orli
e qualche fiore ornamentale in oro. Le mani dell’ Eterno, in bassissimo rilievo e la colomba
sono smaltate in bianco ; mentre i cherubini in mezzo rilievo coi rispettivi diademi sono di
color celeste su fondo azzurro. Le frutta infine hanno il colore naturale e si staccano dal fondo
bianco.

Con particolari ricerche sono riuscito ad accertare che questa maiolica decorava un altare
nell’antica chiesa di Santa Maria di Gesù, posto all’angolo di sinistra, appartenente alla
nobile famiglia trapanese degli Staiti che in detta chiesa aveva la cappella gentilizia.

L’antica chiesa, incominciata a costruire nel 1450 ed ultimata nel 1475, fu abbattuta
nel 1518 per ordine dell’imperatore Carlo V, occorrendogli il detto locale per la costruzione
del forte detto dell 'Impossibile ; ma in sostituzione fu dato ai frati Minori Osservanti di Santa
Maria di Gesù il locale attuale dentro la città, dove fabbricarono la nuova chiesa traspor-
tandovi tutto quanto trova vasi nell’antica. Un atto del 1539 dice che gli Staiti ottennero in
detta chiesa l’abside di destra per la loro nuova cappella gentilizia, ulteriormente arricchita
da pregevolissimi lavori di scultura e di pittura.

1 Non m’è stato possibile ottenere una fotografia
della intera maiolica a cagione di una certa custodia
in vetri che la ricopre da molti anni, ottenendo il bello
scopo di nascondere molta parte del lavoro e pro-
durre lo screpolamento dello smalto in diversi punti
per l’umidità della parete e la mancanza di ventila-

zione ! Sono stato costretto quindi, non potendo to-
gliere l’invetriata, rilevare dal vero le parti nascoste
dal telaio. Ho però creduto conveniente, per scrupolo-
sità, unire un dettaglio tolto da una fotografia del-
l’Alinari.
 
Annotationen