MISCELLANEA
121
Un monumento sepolcrale. — Lo spazio e l’in-
dole di questa Rassegna non mi consentono di ricor-
dare, come pur vorrei, alcune opere recenti dei nostri
migliori artisti, delle quali in ogni modo avrò occasione
di parlare altrove: qui però non posso tacere di un
magnifico monumento del nostro valoroso prof. Giu-
seppe Frenguelli, in memoria della signora Bertanzi,
nel camposanto di Umbertide; e tanto più volentieri
fo ricordo d’una bell’opera di scultura, perchè, com’è
noto, quest’arte non ha avuto tra gli Umbri le glo-
riose tradizioni della pittura. q £/r#
parti costruite nel settecento, che deturpavano il mo-
numento stesso, ed iniziando la sistemazione dell’an-
tica fabbrica, senza però introdurvi innovazioni che
potessero alterare comunque l’opera originaria. Nel
caso occorressero lavori di ripristino di qualche im-
portanza, è fatto obbligo al Municipio di presentare
un progetto concreto all’Ufficio regionale per la con-
servazione dei monumenti. Intanto, essendosi proce-
duto alla collocazione di vari pezzi di travertino man-
conti alle colonne ed ai pilastri, si sono iniziati gli
opportuni studi per rintracciare il posto e la forma
Ascoli Piceno - L’antica « Loggia dell’Arengo » recentemente ritornata in luce
Lato di ponente
Notizie delle Marche.
La « Loggia » di Ascoli Piceno. — Facendo se-
guito al penultimo mio corriere, circa l’antica « Log-
gia » del popolo ascolano recentemente tornata in luce,
debbo avvertire che la importantissima costruzione
pare che sin dall’origine dovesse essere divisa in due
grandi ambienti di più che 17 metri di lunghezza cia-
scuno ; non sappiamo ancora con precisione se posti
in comunicazione fra loro mediante una porta prati-
cata nel mezzo della parete dividente la « Loggia »
stessa, o se da un lato di essa.
I lavori di ripristino, sospesi nella seconda metà
del settembre scorso, poiché il Ministero volle infor-
mazioni precise dal Connine circa l’importanza del
monumento, furono ripresi nel novembre, continuando
lo sgombero delle macerie e la demolizione di quelle
delle vecchie finestre della « Loggia, » a fine di ve-
dere come regolarsi con le esigenze del fabbricato ri-
spetto alla sua nuova destinazione, attenendosi anche
perciò alle prescrizioni che verranno date dall’ufficio
regionale.
Quanto all’impiantito, ch’è da ricostruirsi comple-
tamente, prevale sin qui l’idea di valersi del bellissimo
travertino del luogo.
Come complemento del mio articolo pubblicato nel-
VArte dell’agosto scorso invio alcune fotografie della
« Loggia, » gentilmente offertemi dall’egregio sindaco
della città, cav. Corsini.
Scoperta di affreschi. — In questa chiesa di San
Giacomo si sono scoperti, or sono pochi giorni, an-
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Un monumento sepolcrale. — Lo spazio e l’in-
dole di questa Rassegna non mi consentono di ricor-
dare, come pur vorrei, alcune opere recenti dei nostri
migliori artisti, delle quali in ogni modo avrò occasione
di parlare altrove: qui però non posso tacere di un
magnifico monumento del nostro valoroso prof. Giu-
seppe Frenguelli, in memoria della signora Bertanzi,
nel camposanto di Umbertide; e tanto più volentieri
fo ricordo d’una bell’opera di scultura, perchè, com’è
noto, quest’arte non ha avuto tra gli Umbri le glo-
riose tradizioni della pittura. q £/r#
parti costruite nel settecento, che deturpavano il mo-
numento stesso, ed iniziando la sistemazione dell’an-
tica fabbrica, senza però introdurvi innovazioni che
potessero alterare comunque l’opera originaria. Nel
caso occorressero lavori di ripristino di qualche im-
portanza, è fatto obbligo al Municipio di presentare
un progetto concreto all’Ufficio regionale per la con-
servazione dei monumenti. Intanto, essendosi proce-
duto alla collocazione di vari pezzi di travertino man-
conti alle colonne ed ai pilastri, si sono iniziati gli
opportuni studi per rintracciare il posto e la forma
Ascoli Piceno - L’antica « Loggia dell’Arengo » recentemente ritornata in luce
Lato di ponente
Notizie delle Marche.
La « Loggia » di Ascoli Piceno. — Facendo se-
guito al penultimo mio corriere, circa l’antica « Log-
gia » del popolo ascolano recentemente tornata in luce,
debbo avvertire che la importantissima costruzione
pare che sin dall’origine dovesse essere divisa in due
grandi ambienti di più che 17 metri di lunghezza cia-
scuno ; non sappiamo ancora con precisione se posti
in comunicazione fra loro mediante una porta prati-
cata nel mezzo della parete dividente la « Loggia »
stessa, o se da un lato di essa.
I lavori di ripristino, sospesi nella seconda metà
del settembre scorso, poiché il Ministero volle infor-
mazioni precise dal Connine circa l’importanza del
monumento, furono ripresi nel novembre, continuando
lo sgombero delle macerie e la demolizione di quelle
delle vecchie finestre della « Loggia, » a fine di ve-
dere come regolarsi con le esigenze del fabbricato ri-
spetto alla sua nuova destinazione, attenendosi anche
perciò alle prescrizioni che verranno date dall’ufficio
regionale.
Quanto all’impiantito, ch’è da ricostruirsi comple-
tamente, prevale sin qui l’idea di valersi del bellissimo
travertino del luogo.
Come complemento del mio articolo pubblicato nel-
VArte dell’agosto scorso invio alcune fotografie della
« Loggia, » gentilmente offertemi dall’egregio sindaco
della città, cav. Corsini.
Scoperta di affreschi. — In questa chiesa di San
Giacomo si sono scoperti, or sono pochi giorni, an-