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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 6.1903

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Fasc. 3
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.24148#0340

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312

MISCELLANEA

tipo spaglinolo più che all’ italiano. Intorno al Cabanas
ho potuto raccogliere queste,notizie : era nato a Sara-
gozza verso il 1426, e sembra venisse a Roma insieme
col Borgia. Nel 1495 (27 gennaio) papa Alessandro VI

Lastra sepolcrale di Francesco Cabanas
Roma: Chiesa di Sant’Onofrio

lo nominò decano della chiesa di Santa Maria de
Tudela presso Tarragona, ma il Capitolo di quella
chiesa, senza curarsi della nomina pontifìcia, elesse
decano don Giovanni Pardellano, baccelliere e consi-

gliere dei re di Navarra. A Roma non si sopportò
questo abuso, e dichiarato intruso il Pardellano, si
minacciò la scomunica agli oppositori del Cabanas, i
cui diritti furono così riconosciuti. Ma come egli stava
a Roma e a lato del papa, non andò a prender pos-
sesso personalmente del decanato.

Il 6 febbraio 1506. scrisse al Capitolo della chiesa
di Santa Maria de Tudela una lettera, che ancora ivi
si conserva, manifestando di non poter risiedere in
quella città. Morì il 21 settembre del 1506.1

Il Cabanas era cubiculario e protonotario aposto-
lico, e nella lunetta di Sant’Onofrio è appunto rappre-
sentato nel costume paonazzo di protonotario ; quindi
la esecuzione del dipinto è da porsi tra l’anno della
nomina a protonotario e il 1506, anno della morte.
Nell’Archivio Vaticano ho trovato il decreto in cui
Alessandro VI conferma l’elezione del Cabanas a de-
cano dei cubicularii ; questo documento, di cui qui
riporto alcune parti, ci permetterà di fissare un ter-
mine approssimativo.

Regest. Vatìc. 878, pag. 82 : « Alexander, etc. Di-
lecto filio magistro Francisco Cabanyas decano ecclesie
Beate Marie de Tudela Tirasonensis diocesis, noiario
salutem, etc. Exhibita si quidem nobis nuper prò
parte tua petitio continebat quod nuper decanati! col-
legi dilectorum filiorum cubiculariorum nostrorum
quern bone memorie Sinolfus eps Clusinus dum vi-
veret obtinebat... vacante, cubicularii prefati tunc te
etiam cubicularium nostrum in eorum decanum con-
corditer elegerunt... Nos ’igitur te qui etiam continuus
commensalis noster existis... gratioso favore prosequi
volentes, electionem predictam auctoritate apostolica...
approbamus et confirmamus, et;. Contradictores, etc.
Datum Rome Apud. S. Petrum, anno MDII, pridie
nonas Februar. Anno XI. Gratis de mandato sanctis-
simi nostri pape».

Da questo documento si rileva che il Cabanas nel
febbraio 1502 non era ancora protonotario, chè nella
intestazione è chiamato soltanto notario. L’elezione a
protonotario è dunque posteriore a quella data, e
perciò la lunetta è da porsi tra il 1502 e il 1506.
Cade così definitivamente l’idea che essa appartenga
al 1513, anno della venuta di Leonardo in Roma,
come vorrebbero alcuni che, contro l’opinione quasi
unanime, si ostinano ancora ad attribuire l’opera al
maestro. Certo è che il giudizio è oggi reso più dif-
ficile, date le cattive condizioni in cui il dipinto si
trova. Abbiamo notizia di due restauri: un primo lo
subì quando da un altro luogo del convento fu tras-
portato nel corridoio dove oggi si trova; un secondo
lo ebbe nella prima metà del secolo scorso. Infatti

1 Vedi Espana Sagrada, tomo L, pag. 326. Las santas iglesias
de Tarazona y Tudela, por V. de la Fuente, Madrid, impr. Ro-
driguez. 1866. Ivi si pone la data della morte al 1507, ma riscri-
zione dice chiaro MDVI.
 
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