Mi
322
MISCELLANEA
stiano squadrandolo con le piccozze; in quello
destro i due scalpellatori, cavalcioni su di un’al-
lungata lastra, con gli scalpelli e le mazzuole vi
stanno incidendo un ornato a graticci, assai si-
mile a quello che presenta la piastrella vicina.
Per quanto è dato vedere, una veste avvolge il
torso dei lavoratori scendendo fin poco sotto
alle ginocchia a modo di tunica romana ; le pro-
porzioni sono abbastanza rispettate; gli atteg-
giamenti non senza vivacità e scioltezza.
Più in basso, nel filare che sta a paro con la
soglia della porta, ai due lati di questa, stanno
scolpiti due felini (due leoni o un leone ed una
pantera) anch’essi assai danneggiati ; e più ester-
namente due borchie circolari.
Nel timpano si apre una bifora ad archetti
tondi, la cui colonnina sorregge un capitello a
doppia mensola. Fiancheggiano la bifora due
angeli scolpiti ad alto rilievo, con le facce volte
in avanti, le braccia incrociate sul petto. Di là
dai due angeli, i due triangoli che restano del
timpano, sono occupati dai simboli dei quattro
evangelisti: a destra si vedono l’aquila e il
leone alato, a sinistra l’angelo. Doveva seguire
il bue, ma è deserto il suo posto, non sappiamo
dire se per ja naturale erosione della pietra,
assai sensibile all’azione degli agenti atmosfe-
Soriano, Chiesa di San Giorgio. Facciata. (Sec. xi?) r'c'> 0 Per °Pera uomo. Due filari sotto il
timpano, stanno altre quattro pietre scolpite, due
esterna di sinistra un operaio alza la mazzuola in atto con l’agnello pasquale dal corpo di forme cavalline,
di battere sopra uno dei tre cunei, che si rappresentano due con ornati ad intreccio. Le pareti laterali, almeno
Soriano, Porta della chiesa di San Giorgio. (Dettaglio)
infissi in un grosso blocco di pietra; nel sinistro interno
due operai, fronte a fronte ai due lati d’un masso, pare
per quel che si vede, non hanno decorazioni. L'abside
è terminata superiormente dal comunissimo ornato
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MISCELLANEA
stiano squadrandolo con le piccozze; in quello
destro i due scalpellatori, cavalcioni su di un’al-
lungata lastra, con gli scalpelli e le mazzuole vi
stanno incidendo un ornato a graticci, assai si-
mile a quello che presenta la piastrella vicina.
Per quanto è dato vedere, una veste avvolge il
torso dei lavoratori scendendo fin poco sotto
alle ginocchia a modo di tunica romana ; le pro-
porzioni sono abbastanza rispettate; gli atteg-
giamenti non senza vivacità e scioltezza.
Più in basso, nel filare che sta a paro con la
soglia della porta, ai due lati di questa, stanno
scolpiti due felini (due leoni o un leone ed una
pantera) anch’essi assai danneggiati ; e più ester-
namente due borchie circolari.
Nel timpano si apre una bifora ad archetti
tondi, la cui colonnina sorregge un capitello a
doppia mensola. Fiancheggiano la bifora due
angeli scolpiti ad alto rilievo, con le facce volte
in avanti, le braccia incrociate sul petto. Di là
dai due angeli, i due triangoli che restano del
timpano, sono occupati dai simboli dei quattro
evangelisti: a destra si vedono l’aquila e il
leone alato, a sinistra l’angelo. Doveva seguire
il bue, ma è deserto il suo posto, non sappiamo
dire se per ja naturale erosione della pietra,
assai sensibile all’azione degli agenti atmosfe-
Soriano, Chiesa di San Giorgio. Facciata. (Sec. xi?) r'c'> 0 Per °Pera uomo. Due filari sotto il
timpano, stanno altre quattro pietre scolpite, due
esterna di sinistra un operaio alza la mazzuola in atto con l’agnello pasquale dal corpo di forme cavalline,
di battere sopra uno dei tre cunei, che si rappresentano due con ornati ad intreccio. Le pareti laterali, almeno
Soriano, Porta della chiesa di San Giorgio. (Dettaglio)
infissi in un grosso blocco di pietra; nel sinistro interno
due operai, fronte a fronte ai due lati d’un masso, pare
per quel che si vede, non hanno decorazioni. L'abside
è terminata superiormente dal comunissimo ornato