LA LOCCA PAOLINA DI PERUGIA
36i
pezzo, un vano a guisa di nicchione profondo, che si prolungava sotto il terrapieno più alto,
e che, oltre a permettere il libero rinculo del pezzo, costituiva un ottimo ricovero pei ser-
venti. A tali vani egli dava nome di « rinculate coperte ». Sul foglio stesso accanto al detto
Fig. 9 — Disegno di Aristotile da Sangallo (n° 1354)
Firenze, Galleria degli Uffizi
profilo, vi è scritto di mano del Sang'allo: « Questo serve per lo fianco di Santo Cataldo e
per quello della -porta ».
« Alti due fianchi di basso le cannoniere saranno sopra al cordone perche hanno atti-
rare all’insù. Le cannoniere dei fianchi di Santa Giuliana hanno a stare come queste ».
Nessun’altra sistemazione all’infuori di questa, noi troviamo rappresentata pei fianchi;
riteniamo perciò che fu quella effettivamente adottata.
Diciamo infine, concludendo, che chi esamini attentamente tutti quei disegni del San-
gallo, e tenga conto dell’epoca in cui furon fatti, non può non restare ammirato per la ric-
chezza e la varietà di forme onde i nuovi principi del fiancheggiamento e della difesa radente
vi sono applicati.
Nei concetti e nelle forme che risultano da quei disegni, la fortificazione moderna, scevra
delle incertezze e dei difetti propri di un periodo di formazione, ci appare già perfettamente
L'Arte. VI, 45.
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pezzo, un vano a guisa di nicchione profondo, che si prolungava sotto il terrapieno più alto,
e che, oltre a permettere il libero rinculo del pezzo, costituiva un ottimo ricovero pei ser-
venti. A tali vani egli dava nome di « rinculate coperte ». Sul foglio stesso accanto al detto
Fig. 9 — Disegno di Aristotile da Sangallo (n° 1354)
Firenze, Galleria degli Uffizi
profilo, vi è scritto di mano del Sang'allo: « Questo serve per lo fianco di Santo Cataldo e
per quello della -porta ».
« Alti due fianchi di basso le cannoniere saranno sopra al cordone perche hanno atti-
rare all’insù. Le cannoniere dei fianchi di Santa Giuliana hanno a stare come queste ».
Nessun’altra sistemazione all’infuori di questa, noi troviamo rappresentata pei fianchi;
riteniamo perciò che fu quella effettivamente adottata.
Diciamo infine, concludendo, che chi esamini attentamente tutti quei disegni del San-
gallo, e tenga conto dell’epoca in cui furon fatti, non può non restare ammirato per la ric-
chezza e la varietà di forme onde i nuovi principi del fiancheggiamento e della difesa radente
vi sono applicati.
Nei concetti e nelle forme che risultano da quei disegni, la fortificazione moderna, scevra
delle incertezze e dei difetti propri di un periodo di formazione, ci appare già perfettamente
L'Arte. VI, 45.