MISCELLANEA
387
3. San Nicola salva i tre giovani ingiustamente
condannati a morte. I giovani sono rappresentati in-
ginocchiati e con le mani legate al dorso; il carne-
fice già vibra la spada, che gli è trattenuta dal santo.
4. San Nicola libera un giovinetto cristiano, trat-
tenuto in servitù presso gli infedeli. 11 santo appare
a destra, librato a volo; e solleva pei capelli il gio-
vinetto, mentre assiste a un sontuoso banchetto. In-
teressante, vera la figura del moro che serve a tavola,
colle grosse labbra aperte, col naso camuso.
5. San Nicola restituisce ai genitori il giovinetto
rapito. A sinistra è ritratto il banchetto che i geni-
tori offrono ai poveri il giorno festivo di San Nicola;
a destra i genitori inginocchiati ricevono il fanciullo
dalle mani del santo. Il banchetto popolare, trat-
tato con vivezza e con una punta d’ironia fa vivo
contrasto col grave banchetto della scena precedente.
Dei banchettanti alcuni sono attenti al miracoloso
ritorno, e l’uno di essi si volge a guardare dietro a sè
con un moto ben studiato; ma un altro di tutto incu-
rante fuorché del pasto, continua ingordamente a
bere: in complesso un vero quadretto di genere, pieno
di spirito.
6. San Nicola risuscita i fanciulli, uccisi e tagliati
a pezzi dall’oste. A sinistra i fanciulli appaiono nudi
nel salatolo, e ringraziano il loro salvatore; la parte
di destra, ove par che sia rappresentato l’oste nel-
l’atto di uccidere i fanciulli addormentati, è perduta.
7. San Nicola salva dalla tempesta e guida in porto
una nave pericolante. Il santo è assiso a poppa; un
marinaio getta a mare il vaso, pieno dell’olio diabolico.
8. Morte di San Nicola : quattro angioli scendono
dal cielo ad accoglierne la salma.
Sovra gli sportelli laterali s’elevano quattro piccole
cuspidi, ove sono rappresentati rispettivamente in
mezze figure (andando da sinistra a destra) Santa Ca-
terina, l’arcangelo Gabriele, la Vergine Annunziata,
Sant’ Elena. Sovra lo scomparto centrale, entro una
cuspide di maggiori dimensioni, la Vergine è rappre-
sentata sedente in trono, colla fronte cinta di ricco
diadema gigliato ; l’atteggiamento maestoso e solenne
richiama quello delle Virtù di Ambrogio Lorenzetti nel
palazzo pubblico di Siena.
La larghezza con cui è trattata questa imponente
figura contrasta singolarmente con la tecnica minuta,
che l’artista ha usato nelle figure laterali dell’Annun-
Artista pisano della metà del sec. xiv : Rinunzia di San Francesco alle cose terrene. (Particolare di un polittico)
Ottana, Chiesa parrocchiale
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3. San Nicola salva i tre giovani ingiustamente
condannati a morte. I giovani sono rappresentati in-
ginocchiati e con le mani legate al dorso; il carne-
fice già vibra la spada, che gli è trattenuta dal santo.
4. San Nicola libera un giovinetto cristiano, trat-
tenuto in servitù presso gli infedeli. 11 santo appare
a destra, librato a volo; e solleva pei capelli il gio-
vinetto, mentre assiste a un sontuoso banchetto. In-
teressante, vera la figura del moro che serve a tavola,
colle grosse labbra aperte, col naso camuso.
5. San Nicola restituisce ai genitori il giovinetto
rapito. A sinistra è ritratto il banchetto che i geni-
tori offrono ai poveri il giorno festivo di San Nicola;
a destra i genitori inginocchiati ricevono il fanciullo
dalle mani del santo. Il banchetto popolare, trat-
tato con vivezza e con una punta d’ironia fa vivo
contrasto col grave banchetto della scena precedente.
Dei banchettanti alcuni sono attenti al miracoloso
ritorno, e l’uno di essi si volge a guardare dietro a sè
con un moto ben studiato; ma un altro di tutto incu-
rante fuorché del pasto, continua ingordamente a
bere: in complesso un vero quadretto di genere, pieno
di spirito.
6. San Nicola risuscita i fanciulli, uccisi e tagliati
a pezzi dall’oste. A sinistra i fanciulli appaiono nudi
nel salatolo, e ringraziano il loro salvatore; la parte
di destra, ove par che sia rappresentato l’oste nel-
l’atto di uccidere i fanciulli addormentati, è perduta.
7. San Nicola salva dalla tempesta e guida in porto
una nave pericolante. Il santo è assiso a poppa; un
marinaio getta a mare il vaso, pieno dell’olio diabolico.
8. Morte di San Nicola : quattro angioli scendono
dal cielo ad accoglierne la salma.
Sovra gli sportelli laterali s’elevano quattro piccole
cuspidi, ove sono rappresentati rispettivamente in
mezze figure (andando da sinistra a destra) Santa Ca-
terina, l’arcangelo Gabriele, la Vergine Annunziata,
Sant’ Elena. Sovra lo scomparto centrale, entro una
cuspide di maggiori dimensioni, la Vergine è rappre-
sentata sedente in trono, colla fronte cinta di ricco
diadema gigliato ; l’atteggiamento maestoso e solenne
richiama quello delle Virtù di Ambrogio Lorenzetti nel
palazzo pubblico di Siena.
La larghezza con cui è trattata questa imponente
figura contrasta singolarmente con la tecnica minuta,
che l’artista ha usato nelle figure laterali dell’Annun-
Artista pisano della metà del sec. xiv : Rinunzia di San Francesco alle cose terrene. (Particolare di un polittico)
Ottana, Chiesa parrocchiale