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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 17.1914

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Fasc. 1
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Longhi, Roberto: Orazio Borgianni
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https://doi.org/10.11588/diglit.24141#0050

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ROBERTO LONGIH

tS

fino alla improvvisazione delle macchiette luminóse, un fondo di nervosità disegnativa 1 e la esprimeva
con la funzionalità del rabesco luminoso, un fondo invincibile di note isolate alla veneziana e le voleva
accordare coi toni compositi e opachi di Caravaggio.

Poiché ho detto v’è disegno qui, disegno coloristico che crea: delle persone articolate in pose ele-
ganti alla fiorentina come la mirabile ancella sul dinanzi inconcepibile nel caravaggismo, e le altre
macchiette briose e movimentate del fondo; un disegno d’altra parte che tende più alla rapida carat-'
terizzazione di un singolo individuo fisico o psicologico che non a un totale ed organico rabesco for-
male. Ne consegue un avviamento verso un realismo di genere con il lieve suggello stilistico impresso

Fig. 7 — Borgianni : San Carlo fra gli appestati di Milano. Roma, Sant’Adriano.

(Fotografia Sansaini).

dalla unità dell’interpretazione briosa della forma cui accennai a proposito del San Cristoforo. Anche
qui rigogli elastici all’estremità della forma, scoppiettio terminale della materia compressa.

E del colore ho detto: fusione di Tintoretto e di Caravaggio; poiché i toni di giallo paglierino,
di giallo arancione e di rosso aurato, che dominano nelle ancelle sul dinanzi sono bene un portato
dell’opulenza caravaggesca primitiva, ma divengono più fratti liquidi e luminosi come a Venezia, per-
dono l’opacità e la spessezza che hanno in Caravaggio, si accostano a certi granata schiettamente
tintoretteschi, e anche nei secondi piani i toni di marrone, di verde, di azzurro lanoso, di giallo per
la materia granulosa che dà loro una fattura particolare come di pastello, si avviano più verso certe
armonie venete che non caravaggesche. E sono mirabili armonie soffici e lievemente grumose, subita-
mente calcinate dai toni post-caravaggeschi cosparsi di panneggi bianchi, rarefatti e come ragnati dalla
porosità di un’ombra corrosiva.

Qualità eccezionali, dunque, ma spesso impossibili a fondersi e ad unificarsi e che perciò vanno
godute nel tempo.

1 La quale si può riscontrare nel foglio con due disegni e che nella finezza del tratto ci pare veramente opera sua,

di figure femminili, che agli Uffizi è attribuito a Borgianni sebbene di periodo primitivo.
 
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