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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 17.1914

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Fasc. 2
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Salmi, Mario: La questione dei guidi
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https://doi.org/10.11588/diglit.24141#0115

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LA QUESTIONE DEI GUIDI

Fi ORTEMENTE legato con lo sviluppo dell’arte romanica toscana, è il problema intorno agli
artisti col nome di Guido che operarono in quel periodo, nei territori pisano, lucchese
e fiorentino. Quanti furono i Guidi? quale fu la loro personalità? E inutile accennar qui alle varie
e ben note opinioni degli studiosi più autorevoli tanto più che ciò fece di recente e con grande

Fig. i — Particolare dell’esterno
Lucca, Santa Maria in Corteorlandini — (Fot. Salmi).

chiarezza il Bacci1 il quale si pose lodevolmente a sciogliere (ed in parte vi riuscì) l’arruffata
matassa: a me basti col sussidio di osservazioni stilistiche sui monumenti che si possono con
sicurezza attribuire all’uno o all'altro di questi maestri, portare qualche nuovo contributo alla
non ancora definita questione.

A Lucca, nel corridoio che conduce alla sacrestia di Santa Maria in Corteorlandini, si vede
murata una iscrizione del 1187 nella quale è detto che l’anno seguente 1188 Guidus mais\t\er
cominciò a riedificare dai fondamenti la chiesa.2 E questo il primo documento degno d’impor-
tanza che ricorda un artista di tal nome 5 la maniera del quale possiamo per fortuna giudicare
ancora dai relitti che della chiesa di Santa Maria in Corteorlandini rimangono dopo che nel 1600
rovinò e venne di nuovo costruita in altra forma nel 1719. Tali relitti sono soltanto all’esterno
e consistono nelle due absidi minori della tribuna e nel fianco a sinistra di essa (fig. 1). La

1 Bacci P., Documenti toscani per la Storia del-
l’Arte, voi. I. Firenze, 1910, pagg. 1-38.

2 L’iscrizione fu riprodotta da Ridolfi E., Guida
di Lucca, Lucca, 1899, pag. 143, e dal Bacci, op. cit.,
pag. 3, il quale, sia detto ora per sempre, riproduce
le iscrizioni e dà largo sunto dei documenti in cui si
ricordano i vari maestri Guidi.

5 Poco prima, in un documento pisano del 1183 è
ricordato un Guido maestro di scalpello (Tanfani-
Gentofanti, Xotizie d'artisti tratte, da documenti pi-
sani, Pisa, 1898, pag. 292) ma, come osservò il Bacci,
op. cit., pag. 11, non può determinarsi se sia il no-
stro. Ad ogni modo la carta non getta nessuna luce
sulla questione.

L’Arte. XVII, 11.
 
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