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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 17.1914

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Fasc. 1
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Tea, Eva: Le fonti delle grazie di Raffaello
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https://doi.org/10.11588/diglit.24141#0074

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42

ÈVA TRA

Tale rappresentazione era comune e diffusa nei tempi classici, come ai nostri giorni la
Madonna della Seggiola o la Cena di Leonardo ; più ancora, forse ; chè la religione e la moda
se n’erano impadronite come di una creazione anonima, apportandovi varianti che attestano
del molteplice e mutevole culto cariteo.

Nate forse nella fantasia euritmica di un pittore, le trigemini balzarono dai marmi in rilievi
e in gruppi statuari,1 arrisero dai sarcofagi,2 si moltiplicarono nelle pietre e nelle gemme incise,’
ricomparvero nella pittura murale.4 Un sarcofago del Museo Lapidario Vaticano, rozza fatica
dei bassi tempi, ce le mostra ancora allacciate e quasi abbrividenti nella loro umile nudità, fra
il sormontare della nuova e pudica arte cristiana.5 È il canto del cigno. Le tre leggiadre crea

Fig. i — Raffaello: Le Tre Grazie. Chantilly, Museo Condè.

ture abbandonano d’allora il mondo troppo triste e si rifugiano nei cortici materni, da cui
verrà a trarle un giorno il memore culto della Rinascenza.6

Fu già osservato come le forme secondarie dell’arte tengano il campo per quanto riguarda

'Museo Pio-Clementino : Rilievo nel basamento di
Claudio, Le Grazie ed Esculapio. Retnach, Réper-
toire des reliefs grecs et romains, Paris, 1897, 390.

Grazie del Louvre. Reinach, cit., 152.

Grazie di Pisa, Camposanto, corridoio nord. Hans
Dùtsqhke, Die antiken Bitdwerke des Camposanto
zu Pisa, Leipzig, 1874, pag. 1.

Frammenti di statuaria classica pubblicati in Mit-
theilunge'n des K. D. A., Instituts Athen., 1897, XX,
tav. XI.

Un bassorilievo che esisteva all’Arenula, di Grazie
trasformate in Ninfe, si trova inciso nel Mazzocchi,
Epigrommata antiquitates urbis, Roma, 1521.

2 Grazie del Museo Capitolino. Esemplare citato da
Crowe e Cavalcaselle, Jahn, Archaèologische Bei-

trage, tav. IV, n. 2.

Grazie di palazzo Mattei, Roma, cortile.

J F. Furtwàngi.hr, Beschreibungdergeschniettenen
Steine, in Antiquarium, Berlin, 1886, nn. 979, 6761, 8197.

4 Aloìs Hktss, Les médailleurs de la Renaissance,
Paris, 1891.

! Musei e Gallerie Pontificie. Museo Lapidario,
scompartimento III, n. 12.

6 Si sono battezzate genialmente col nome di Grazie
cristiane le tre figure che sorreggono l’asse del pul-
pito scolpito da Giovanni di Nicola a Pisa. Ma in
quelle virago, su cui il cristianesimo ha gettato il saio
della Maddalena, sarebbe vano cercare un influsso
pur che sia delle Grazie alessandrine. Suihno, Arte
Pisana, Firenze, 1904, pag. 172.
 
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