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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 17.1914

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Fasc. 1
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Venturi, Adolfo: La fonte di una composizione del Guariento
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https://doi.org/10.11588/diglit.24141#0089

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LA FONTE DT UNA COMPOSIZIONE DEL GUARLENTO

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Il codice ci raffigura Venere nuda, coi capelli ondeggianti sugli omeri, in atto di ammi-
rarsi in uno specchio, mentre il Guariento, vestendo pudicamente la dea, la trasformò nella im-
magine della Prudenza: vicino a Venere nel manoscritto è un giovane trovatore che la con-
templa suonando una mandòla, negli affreschi degli Eremitani un cavaliere non suona l’amorosa
canzone, ma resta impacciato Con una mano sulla cintura e l’altra sull’elsa della spada. Così
il Guariento s’accostava a fatica all’arte* popolare più semplice e schietta della sua; gli era
arduo di abbandonare i suoi canoni per discendere a scenette di genere, a narrazioni piane,
alla poesia sgorgata dall’ invenzione del popolo. In ogni modo si attenne al suo esemplare là
dove è rappresentata la vecchiarella intirizzita, tutta coperta di panni, attizzante il fuoco in
un braciere. Quella imagine che fa pensare al freddo invernale, al torpore della vecchiaia, al
fuggir della vita, è un tratto di poesia sincera e fresca.

Il Guariento seppe rispettarlo e ripetè fedelmente col pennello aulico la scenetta ideata
dal popolo.

Nello studio dell’arte ancora poco si è dato all’esame dei documenti artistici popolari
delle vecchie età. Tra le cronache figurate, e gli altri libri volgari illustrati, converrà tener
conto anche dei libri della ventura.

A. Venturi.

L Arte. XVII, 8.
 
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