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ENRICO MAUCERI
moquinto, con la figura del Cristo a tutto tondo, della Vergine e di San Giovanni agli estremi
del braccio, della Maddalena in basso, del Pellicano in alto. Sul rovescio si vede la Imma-
colata a rilievo e i quattro Evangelisti. Due iniziali e una data (R. F. 1741 ) incise sullo spes-
sore in basso, sopra il padiglioncino, indicano il lavoro di restauro.
Notevoli altresì sono un reliquiario quattrocentesco di argento, in forma di croce, alto
m.0.14, con piede di tempo posteriore, e un elegante ostensorio del Settecento, alto m. 0.80,
Interno di Santa Maria della Scala. Ragusa
(Fotografia E. Maltese).
ricco di smalti, rubini e diamanti, e con la scritta: Dcvotione R.”“ Cani1 D. Ioseph Sortìno
Anno iyjó Villa Pan.1 fecit.
Nella sagrestia della chiesa medesima richiama l’attenzione una grande scultura decora-
tiva in calcare, addossata alla parete di fondo, dove è rappresentato, entro nicchia, nel centro,
San Giorgio, e ai lati San Mercurio e Sant’Ippolito ; in alto si legge la data 1570. Ma quel
che più ne costituisce il pregio è il particolare dei bassorilievi alla base, sebbene disgraziata-
mente con le imagini mutilate. Quest’opera che, come dicesi, figurò un tempo nell’antica chiesa
di San Giorgio, risente evidentemente dell' influenza degli ultimi Gagini ed ha importanza per
lo studio della scultura siciliana del volgere del '500.
ENRICO MAUCERI
moquinto, con la figura del Cristo a tutto tondo, della Vergine e di San Giovanni agli estremi
del braccio, della Maddalena in basso, del Pellicano in alto. Sul rovescio si vede la Imma-
colata a rilievo e i quattro Evangelisti. Due iniziali e una data (R. F. 1741 ) incise sullo spes-
sore in basso, sopra il padiglioncino, indicano il lavoro di restauro.
Notevoli altresì sono un reliquiario quattrocentesco di argento, in forma di croce, alto
m.0.14, con piede di tempo posteriore, e un elegante ostensorio del Settecento, alto m. 0.80,
Interno di Santa Maria della Scala. Ragusa
(Fotografia E. Maltese).
ricco di smalti, rubini e diamanti, e con la scritta: Dcvotione R.”“ Cani1 D. Ioseph Sortìno
Anno iyjó Villa Pan.1 fecit.
Nella sagrestia della chiesa medesima richiama l’attenzione una grande scultura decora-
tiva in calcare, addossata alla parete di fondo, dove è rappresentato, entro nicchia, nel centro,
San Giorgio, e ai lati San Mercurio e Sant’Ippolito ; in alto si legge la data 1570. Ma quel
che più ne costituisce il pregio è il particolare dei bassorilievi alla base, sebbene disgraziata-
mente con le imagini mutilate. Quest’opera che, come dicesi, figurò un tempo nell’antica chiesa
di San Giorgio, risente evidentemente dell' influenza degli ultimi Gagini ed ha importanza per
lo studio della scultura siciliana del volgere del '500.