CARLO MAR ATTI: LA SUA GIOVINEZZA A ROMA 141
profila la Vergine col Bambino sulle ginocchia, seduta sopra un largo basamento liberamente
prospettato. S’incurva dinanzi la Santa Monica1 protesa nell’atto di baciare il piede infantile,
pieghevole e secentesca. Dietro la Santa, nell’atmosfera spaziata sotto la tenda, i due Santi Ago
Fig. 4 — C. Maratti: La Santa Notte. Galleria Reale ili Dresda
(Fotografia Alinari).
stino e Domenico interrompono di botto la sinuosità lineare della composizione con la rigidezza
del loro parallelismo strapiombante come nelle architetture a destra.
Poco più si distingue del paese da cui proviene un leggero barlume, e tutta l’attenzione
è attratta dal significato delle forme plastiche più vicine.
Gradevole sensazione coloristica suscita lo svolgersi del glauco manto della Vergine, che
tocca le spalle di lei, si posa sulla veste rosa antico, scende largamente a terra morbido,
Sembra che la figura corrisponda piuttosto ad una Santa Caterina.
profila la Vergine col Bambino sulle ginocchia, seduta sopra un largo basamento liberamente
prospettato. S’incurva dinanzi la Santa Monica1 protesa nell’atto di baciare il piede infantile,
pieghevole e secentesca. Dietro la Santa, nell’atmosfera spaziata sotto la tenda, i due Santi Ago
Fig. 4 — C. Maratti: La Santa Notte. Galleria Reale ili Dresda
(Fotografia Alinari).
stino e Domenico interrompono di botto la sinuosità lineare della composizione con la rigidezza
del loro parallelismo strapiombante come nelle architetture a destra.
Poco più si distingue del paese da cui proviene un leggero barlume, e tutta l’attenzione
è attratta dal significato delle forme plastiche più vicine.
Gradevole sensazione coloristica suscita lo svolgersi del glauco manto della Vergine, che
tocca le spalle di lei, si posa sulla veste rosa antico, scende largamente a terra morbido,
Sembra che la figura corrisponda piuttosto ad una Santa Caterina.