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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 17.1914

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Fasc. 3
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Zaccarini, Donato: Antonio Alberti il suo maestro ed alcuni pittori ferraresi loro contemporanei
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https://doi.org/10.11588/diglit.24141#0207

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AN TONIO AL BERTI IL SUO MAESTRO ED ALCUNI PITTORI FERRARESI 173

La Vergine che sta sopra l’altare, con la dolcezza della sua espressione, sembra voler ras-
sicurare il devoto, che doveva avere a lato, mentre il Bambino tende festoso le braccia verso
quello di sinistra.1

Nella presentazione al tempio, la Vergine ha consegnato il figlio al vecchio Simeone, che
lo stringe fra le braccia; San Giuseppe, figura piena di vita, la segue, e portale due colom-
belle ; a sinistra appare la profetessa Anna che sostiene un cartello sul quale sta scritta la
profezia, e tre donne, fra le quali una contadina recante un cestello, e una dama che, entrando
nel tempio, rivolge la parola a una contadina.

Nella Visita de’ Re Magi, la Vergine, seduta, tiene sulle ginocchia il figlio; San Giuseppe

Fig. 12 —Maestro di Palazzo Pendaglia : L’Incoronazione
Ferrara, Ex-Chiesa di San Romano.

le sta a lato; uno de’Re Magi s'inginocchia e bacia il piccolo piede del bimbo, mentre gli
altri due sono in atto di presentare i doni contenuti in due teche, che il pittore ha voluto
siano compiute di rilievo. Completano la figurazione: il bue, l’asinelio, un pastore che suona
la zampogna, cavalli ed uomini del seguito. Se la parte centrale non ci conforta per felicità
di composizione, troviamo eccellenti le altre figure, come quella pisanelliana del re più giovane,
del San Giuseppe e del pastore.

Dell’Alberti questa è l’opera la più vasta che ci ha conservato il tempo, perciò quella
ove il pittore, provato in differenti soggetti, mostra i pregi della sua arte e le deficenze.

Il ferrarese, allontanatosi dalla sua patria, arriva nell’ Umbria e nelle Marche arricchito 1

1 Devoti, dei quali sono apparsi in un recente restauro resti insignificanti, già ricoperti da un urbinate
che si firmò Laurentìus Urbinati (sic) 1744(1).
 
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