Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 17.1914

DOI Heft:
Fasc. 4
DOI Artikel:
Salmi, Mario: Arte romanica fiorentina, [1]
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.24141#0300

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
266

MARIO SALMI

* * *

Sotto il portico dell’Abbazia di Settimo si vede murata la tomba della contessa Gasdia
vedova del conte Guglielmo Bulgaro, e sopra ad essa un semplice ricordo per la contessa Cilla
con la data della morte di lei: 1096' intorno al quale anno deve dunque assegnarsi l’esecuzione
dei due semplici monumenti. Quello di Gasdia è una lastra rettangolare di marmo bianco
contenente una lunga iscrizione, circondata da due fasce di verde di Prato divise fra loro da
un grosso cordone bianco e circoscritte da una cornice pure bianca ad ovoli ben rilevati coi gusci
che avvolgono completamente il frutto e ricombinano in modo da coprire parzialmente la
lancia. Entro un timpano triangolare, sopra la tomba di Gasdia posa il ricordo di Cilla che
pare la fronte di un’urnetta cineraria romana, sagomato semplicemente intorno intorno e

Fig. 1 — Formella (2a metà del sec. xii)
Altopascio, Pieve — (Fot. Salmi).

terminante a triangolo con una scultura piatta ma di bell’ornato, a rosoni con un giglio trifido
nel mezzo. La parte scultorea è come ho già detto, ben limitata ed il dicromismo e la
struttura dei marmi, trovano piena rispondenza con le lastre che ornano il piano inferiore
della facciata di Sant’Andrea in Empoli, iniziata nel 1093. Con questa, ha pure rapporto la
lunetta che sovrasta la porta di San Felice a Ema, chiesa che i documenti ricordano fino
dal 1066. L’arco verde è nel suo estradosso circondato da una ghiera di marmo mentre
nell’intradosso ricorre un grosso tondino che include uno spazio listato di verde e tripartito :
il piccolo rosone centrale è un abbellimento che presenta carattere posteriore, della metà circa
del XII secolo, ma la lunetta nella sua forma semplice appartiene al secolo precedente.1 2 Subito

1 G. Carocci, / dintorni di Firenze. Firenze 1906-
1907, voi. II, pag. 445. Le due tombe furono ripro-
dotte da F. Burger, Geschichte des Florentinichen

Grabmàls, Strassburg 1904, pag. 35 e, anche separa-
tamente, da K. Davidsohn, Storia di Firenze, Fi-
renze 1908, voi. i°, parte I, tav. 55 e 56.

2 D. Moreni, Notizie istoriche dei contorni di Fi-
renze, Firenze, 1791-1795, voli. 6, al voi. II, pag. 272-73
dice die all’xi secolo appartengono «alcune parti ori-
ginarie della chiesa sfuggite alle trasformazioni più
moderne, come le tracce di rivestimento marmoreo
attorno alla porta principale ». Il Carocci, op. cit.,
 
Annotationen