Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 17.1914

DOI Heft:
Fasc. 5-6
DOI Artikel:
Biancale, Michele: Giovanni Battista Moroni e i pittori bresciani, [2]
DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.24141#0361

DWork-Logo
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
GIOVANNI BATTISTA MORONI E 1 PITTORI BRESCIANI

327

* * *

Del Savoldo — non si pensi naturalmente ad un giorgionismo del Moroni passatogli per
il tramite notturno di cotesto Chopin di provincia — si ha la prova ch’egli imitò la maniera
in una Resurrezione in casa Frizzoni a Bergamo. Abbozzati i due piani del quadro, più in luce
quello in alto, in ombra quello in basso, un’ombra in cui non si trasfonde il senso coloristico
della massa — e che può denotare l’impotenza dei pittori provinciali a penetrare il carattere

coloristico veneto nel suo valore più spiegato — il Moroni s’addpra e rendere il vermicolato
delle pieghe del Savoldo, senza capire la profonda bellezza che a tale artista deriva dal suo
senso del colore — gamma delicatissima di colori neutri, variati in una preziosa sostanza serica, —
e avvolgendo il tutto in una nebbia ch’è come un fumo gassoso che si sollevi, schiarendosi,
ove tocchi la luce, in tre nuvolette su cui Cristo con due profeti s’appoggiano. Notevole solo
che da tale interpetrazione del Savoldo non venga fuori nessun altro carattere moroniano se
non forse — nei due profeti — il taglio un po’ schiacciato delle loro figure, e nelle vesti non
so che qualità lanosa che preannunzia la maniera di Enea Salmeggia.

G. B. Moroni : Madonna e San Giovanni. Budapest, Galleria
(Fotografia Hanfstaengl, Monaco).

Dopo ciò non potremo, credo, stupirci se il Moroni, nel Giudizio ch’è a Gorlago ha la
pretesa di rifare Michelangelo, Mero dilettantissimo d’un imitatore sbandato sulle piste dei
 
Annotationen