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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 17.1914

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Fasc. 5-6
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Gerola, Giuseppe: Il restauro dello spedale dei cavalieri a Rodi
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https://doi.org/10.11588/diglit.24141#0373

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IL RESTAURO DELLO SPEDALE DEI CAVALIERI A RODI

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Nel suo complesso è una vasta costruzione a due piani, accentrata intorno ad un cortile
mediano quadrato. Una scala scoperta addossata ad uno dei lati del chiostro ed altro scalone
all’estremità superiore della via dei Cavalieri costituiscono la comunicazione fra i due piani.

A pianterreno il cortile è girato da un chiostro, con una serie di appendici arcuate rispon-
denti sul cortile medesimo. Ad ogni* lato del chiostro si addossano dei magazzini. Quelli di le-
vante, preceduti a loro volta da arcate, si aprono sulla piazza ; a quelli di tramontana si accede
dalla via dei Cavalieri; gli avvolti di sera hanno invece le loro porte verso il chiostro; egli

ambienti di mezzogiorno, vari fra loro in ampiezza, sono accessibili dal chiostro medesimo
oppure comunicano con retrostanti locali, ora impraticabili o rovinati.

Un loggiato superiore a quattro braccia corrisponde al chiostro terreno. Lo fiancheggiano
altrettante file di stanze. L’ala orientale è formata da un grande salone — con sporto esterno —
accompagnato a sua volta, nel senso della lunghezza, da due serie di piccole celle. Le ali di
tramontana e di sera sona costituite da una allineata teoria di stanzette. E l’ala di mezzogiorno
comprende in fine un più vasto complesso di ambienti, in parte ora distrutti.

Il lato di mattina, ossia il gran salone colle sue adiacenze, supera in altezza gli altri
locali, i quali mantengono un’ unica elevazione. La copertura generale è costituita da ampi
terrazzi.

Della destinazione dei singoli locali, la cui determinazione riuscirebbe di sommo interesse
per la storia interna dello spedale, 1 disgraziatamente non siamo affatto informati : soltanto degli
avvolti terreni del lato orientale è riferito come essi formassero la dotazione del priore e del
cappellano dell’ infermeria. 2 Ma se gli avvolti prospicenti sulla piazzetta e sulla via dei Cavalieri
erano così in certo modo indipendenti dallo spedale, intimamente connessi con questo dovevano
essere invece i locali terreni accessibili dal chiostro, che giova credere servissero per magazzini
di vario genere. Quanto al piano superiore, possiamo pensare che il gran salone, provvisto di

1 Notevole è il fatto della originaria scarsezza delle al buio,
finestre nella maggior parte dell’edificio. Quelle aper- 2 C. Torr, Rhodes in modem times. Cambridge,
ture erano anticamente tanto limitate dì numero e ri- 1867, pag. 40 : senza che però sia indicata la fonte

strette di ampiezza, da lasciare quegli ambienti quasi della notizia.
 
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