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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 17.1914

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Fasc. 5-6
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Gerola, Giuseppe: Il restauro dello spedale dei cavalieri a Rodi
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https://doi.org/10.11588/diglit.24141#0375

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IL RESTAURO DELLO SPEDALE DEI CAVALIERI A RODI

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nuclei più poderosi, si restringono nelle tramezze a soli 30 centimetri. Peculiarità costante
della costruzione dei Cavalieri è lo smusso con cui sono addolciti gli spigoli vivi, sia dei
muri, come delle porte, finestre ed arcate minori. Volte a botte od a crociera (queste ultime
accompagnate da costoloni molto sviluppati) coprono tutti i locali a pianterreno ; ma ricorrono
invece solo eccezionalmente al piano superiore, dove è largamente in uso il soffitto a travi
sorrette da mensole scolpite. Il pavimento del terreno forse era in semplice battuto ; in lastre
di pietra od in mattonelle di cotto quello del piano superiore. Porte e finestre mostrano per


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di fuori tanto l’arco acuto, quanto quello a tutto sesto o quello ribassato, nonché il semplice
architrave — segnato o meno da un archetto a paratifo — ; per di dentro invece, quando lo
lo spessore del muro dà luogo ad una strombatura e deve inserirsi un battente, ricorre sol-
tanto l’arco scemo. Degli infissi originari non si conserva del resto che quello della porta
principale, trasportato al museo di Versailles. All’ infuori di quella inerente alle porte e alle
finestre, agli archi ed alle volte — coi loro costoloni, piedritti, capitelli, colonne e mensole — la

decorazione delle nude pareti è molto parca; essa si limita infatti alle sole cornici ricorrenti e
ad alcune edicolette stemmate.

L’architettura del monumento appartiene al consueto tipo gotico rodiese. Riflettono in
modo speciale le peculiarità stilistiche dell’isola la fila di avvolti della così detta domus bassa a
pianterreno, i saloni divisi longitudinalmente da arcate, i due portali della facciata e della gran
sala coi caratteristici capitelli a fascia fiorata, le edicolette in pietra scolpita cogli stemmi di
marmo, i piloni coi capitelli anulari, le cornici col particolarissimo motivo del cordone intrec-
ciato e via via. Ma, come lo stile gotico rodiese altro non è se non il rimaneggiamento locale,
con qualche ricordo cipriotto e non senza richiami alla Turchia, degli elementi artistici
importati nell’ isola dallè singole nazioni che maggiormente parteciparono alla molteplice atti-
vità dell’Ordine dei Cavalieri, così non è difficile riconoscere nello spedale le influenze fran-
 
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