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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 17.1914

DOI Heft:
Fasc. 5-6
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Venturi, Lionello: Studii sul Palazzo Ducale di Urbino
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https://doi.org/10.11588/diglit.24141#0481

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STUDI/ SUL PALAZZO DUCALE DI URBINO

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dievali con le classiche marmoree arcate o nella forma del coronamento, ecco che l’affinità
fra i due monumenti è palese.

A Urbino, l’armonia si fa più ampia e più ardita: l’architetto è più libero. Non c’è più
bisogno di fare una fortezza, basta la fortezza naturale del luogo ; e l’architetto può rendere
torricini i torrioni, può collegare i due elementi della sua architettura con uno spazio libero

Fig. 31 — Luciano Làuràna : Arco d’Al.fonso d’Aragona. Napoli.
(Fotografia Alinari).

decorato a finestre! È insomma quella di Urbino, una redazione perfezionata, ma sempre del
medesimo concetto.

Orbene, se noi pensiamo agli architetti esistenti nella metà del Quattrocento, tutti o brunel-
leschiani puri o gotici ritardatari, nessuno di essi rappresenta il carattere di chi ha immagi-
nato insieme i torrioni di Castel Nuovo e l’arco trionfale, di chi cioè possiede fino all’estremo
 
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