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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 16.1888

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Lanciani, Rodolfo Amedeo: Il " campus salinarum romanarum"
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https://doi.org/10.11588/diglit.13630#0099

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Il « Campus salinarum romanarurn »

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Marcio : la battaglia fu combattuta e vinta dai Komani presso
le saline (id. 3, 41) : « silva Maesia Veientibus adempta usque
« ad mare imperium prelatura, et in ore Tiberis Ostia urbs con-
« dita: salinae circa factae » (Livio 1, 33). Scopo principale di
quest'ultima misura fu di togliere agli Etruschi ogni speranza di
riconquistare il monopolio del sale : le nuove saline infatti erano
protette, anzi rese inaccessibili dal Tevere al nord, dal Tevere
e dal mare ad ovest, dagli stagni salmastri e dalla nuova colonia
per i due restanti lati. Ee Anco Marcio volle celebrare il nuovo
ordine di cose distribuendo al popolo un congiario di sei mila
moggia di sale, pari a litri 52,520 (Plinio, IL N. 31, 89). A
quest'epoca, incirca, deve risalire il nome di Salaria, dato alla via
che da Koma conduceva nella Sabina, attraverso i territori di
Antemnae e di Fidene, essendo evidente che tale strada non può
stare in relazione con le saline veientane che trovavansi dall'op-
posta banda del fiume, bensì con le ostiensi della sponda si-
nistra (cf. Plinio 31, 7, 41; Festo, v. Sai; cet.).

Fino al quarto secolo di Koma queste ultime bastarono
alla consumazione interna ed al commercio esteriore : ma cessato,
colla presa di Veio, ogni pericolo di ostili incursioni, le vecchie
saline veientane ripresero novella vita, cambiando soltanto il
nome. Esse divennero salinae romance. Così le chiama Livio
(7, 19, 8) narrando dei fatti di guerra dell'anno 404, e dell'ac-
campamento dei Tarquiniesi, Ceriti e Falisci presso detto luogo.

« Ora se per queste avesse intese quelle di Ostia, situate
« sulla sponda sinistra del Tevere, lo storico non avrebbe man-
« cato di notare il passaggio del fiume, e la vicinanza di una
« città così importante, come era Ostia. Infatti . . . ., seguitando
« il racconto di quella guerra, dice che la preda fatta dai Tar-
« quiniesi presso le saline romane, fu da loro trasportata nel-
« l'agro limitrofo dei Ceriti; e questi appunto, dopo la caduta
« di Veii, erano fra gli Etruschi i più vicini, ed a contatto col
« territorio romano sulla sponda destra del Tevere e presso le
 
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