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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 16.1888

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Cantarelli, Luigi: Osservazioni onomatologiche
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https://doi.org/10.11588/diglit.13630#0115

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Osservazioni onomatologiche

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poiché egli non ne cita nessuna ed esaminandole non ne trovo
alcuna che, ricordando un vigile libertino, menzioni ancora la
tribù a cui esso era ascritto, tranne quella che si conserva pre-
sentemente nel Museo capitolino e che si riferisce ad un monu-
mento dedicato al genio della centuria da 16 vigili della quarta
coorte che aveva stanza sull'Aventino (G. I. L. VI, 220 = Kel-
lermann, 12 = Orelli, 6752 = Wilmanns, 1500). Di questi vigili
cinque soltanto erano liberti; eccone i nomi:

1) T. Scutrius T. lib(ertus) Fab(ia) Sabinianus Rom(a)

2) L. Laelius L. lib(ertus) Thars(o) Iulianus Cilic{ia)

3) L. Cassius L. libiertus) Agor Lepidus Regio (l)

4) Q. Sosius Q. lib(ertus) Iuliió) Theomnestus Regio

5) L. Septimius L. lib(ertus) Fab(ia) Hyginus Roma

Di questi cinque liberti due soli indicano la tribù (la Fabia)
alla quale erano ascritti: T. Scutrius Sabinianus (n. 1) e L. Septi-
mius Hyginus (n. 5). Ora potrebbe dirsi, accettando la congettura
del Michel, che i vigili Scutrio Sabiniano e Settimio Igino erano
liberti cittadini e che gli altri tre, i quali non indicano la tribù,
erano liberti latini? L'affermazione sarebbe completamente erro-
nea ; e non è difficile il dimostrarlo. Infatti, come ha provato il
Mommsen {Bull, dell'Insti 1845, p. 193), questi vigili della
iscrizione capitolina, entrati in servizio nell'intervallo tra l'ul-
timo di maggio dell' anno 199 e le idi di febbraio dell' anno 200,
avevano compiuto tre anni di servizio al primo marzo del 203 nel
qual giorno edificarono, a loro spese, il monumento per essere
stati ammessi alle pubbliche distribuzioni di grano.

Ma per godere di questo privilegio, erano necessarie, nei
richiedenti, due condizioni tassative: 1° la piena cittadinanza

(x) Quod vero Agor, così nota l'Henzen (C. I. L. VI, 1. c.) a questo punto,
ad Cassii Lepidi nomen tribus loco additum est, nescio an sculptor errore
confuderit hominis cognomen cum vocabulis Lepidi Regii, cum in tabula
incìdendum esset : L. Cassius L. lib(ertus) Lepido Àgor(ianusP) Regio.
 
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