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Visconti, Carlo Ludovico: Trovamenti di oggetti d'arte e di antichità figurata, [18]
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.13630#0460
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Travamenti di oggetti d'arte
simmetriche, secondo il fare dello stile arcaico, al quale appar-
tiene, almeno per imitazione, la prosente scultura : nel mezzo del
le chiome si osserva l'estremità di un abbigliamento del capo
che termina in punta. Da quel poco che rimane delle braccia si
conosce ch'elle erano stese in avanti, alquanto a sinistra, come
per sorreggere alcuna cosa; e dagli avanzi del collo si vede che
la testa era inclinata sul petto. — Nello stato di mutilazione in
cui è la figura, e segnatamente per la mancanza della testa,
non è agevole congetturarne la rappresentanza, che dovette essere
d'indole architettonica. Presso l'anca sinistra ha un incavo rego-
lare con perno ; e sul dorso ha un altro incavo quadriforme,
molto profondo, che sembra moderno. — Marmo greco: alt.
cent. 65. Fu scoperta nella villa Ludovisi.
Torso di statuetta acefala. La clamide affibbiata sull'omero
dritto, attraversante l'alto del petto e pendente sul dorso, è
propria sovente delle immagini di Mercurio. Buona scultura.
Marmo greco. Alt. cent. 40. Proviene dall' Esquilino. Si conserva
nell'odèo.
Statua acefala, mancante del braccio sinistro, e molto cor-
rosa. E minore alquanto del vero. Vestita di tunica e manto, sta
in posizione genuflessa, con la gamba sinistra ripiegata sotto la
coscia, e col ginocchio dritto sollevato : il braccio dritto posa sulla
coscia. Due lembi del manto si ripiegano sul grembo. Incerto è
il cesso della figura, ed incerto ancora se sia lavoro greco-romano,
o non piuttosto appartenga ai tempi di mezzo: tanto più che fu
estratta all'incirca dal medesimo luogo, donde provenne una
statua papale, già descritta in questo Bullettino (1887, pag. 200
e sg.). Marmo greco. Alt. cent. 58. Si conserva nell'odèo.
Statua di lupa, maggior del vero, acefala, e mancante delle
gambe e della sommità del dorso. Dalla parte superstite del collo
Travamenti di oggetti d'arte
simmetriche, secondo il fare dello stile arcaico, al quale appar-
tiene, almeno per imitazione, la prosente scultura : nel mezzo del
le chiome si osserva l'estremità di un abbigliamento del capo
che termina in punta. Da quel poco che rimane delle braccia si
conosce ch'elle erano stese in avanti, alquanto a sinistra, come
per sorreggere alcuna cosa; e dagli avanzi del collo si vede che
la testa era inclinata sul petto. — Nello stato di mutilazione in
cui è la figura, e segnatamente per la mancanza della testa,
non è agevole congetturarne la rappresentanza, che dovette essere
d'indole architettonica. Presso l'anca sinistra ha un incavo rego-
lare con perno ; e sul dorso ha un altro incavo quadriforme,
molto profondo, che sembra moderno. — Marmo greco: alt.
cent. 65. Fu scoperta nella villa Ludovisi.
Torso di statuetta acefala. La clamide affibbiata sull'omero
dritto, attraversante l'alto del petto e pendente sul dorso, è
propria sovente delle immagini di Mercurio. Buona scultura.
Marmo greco. Alt. cent. 40. Proviene dall' Esquilino. Si conserva
nell'odèo.
Statua acefala, mancante del braccio sinistro, e molto cor-
rosa. E minore alquanto del vero. Vestita di tunica e manto, sta
in posizione genuflessa, con la gamba sinistra ripiegata sotto la
coscia, e col ginocchio dritto sollevato : il braccio dritto posa sulla
coscia. Due lembi del manto si ripiegano sul grembo. Incerto è
il cesso della figura, ed incerto ancora se sia lavoro greco-romano,
o non piuttosto appartenga ai tempi di mezzo: tanto più che fu
estratta all'incirca dal medesimo luogo, donde provenne una
statua papale, già descritta in questo Bullettino (1887, pag. 200
e sg.). Marmo greco. Alt. cent. 58. Si conserva nell'odèo.
Statua di lupa, maggior del vero, acefala, e mancante delle
gambe e della sommità del dorso. Dalla parte superstite del collo