Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (8.1862)

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Sulgujo debba attribuirsi la patria di Cagliari die a Bos-
tare, di che non mancano esempj nell'epigrafìa antica. Quindi
leggeremo l'iscrizione A Bastare figlio di Sillino fece il
monumento Sulguio cagliaritano. Lo spazio notato tanto di
fronte che in giro era sacro, come ognuno sa, nè poteva
profanarsi per uso alcuno.

Da questa iscrizione sappiamo il nome del padre di Bo-
stare, eh'è nome punico, come lo è il nome dell'amico, e
forse parente, Sulguio (i). Dalla storia solo sapevamo che
la madre (di cui non si sa il nome) era passata a secondo
matrimonio con Ari, che poi portaronsi in Roma per ac-
cusare 1' empio Pretore Scauro come autore della morte
di Bostare figlio del primo matrimonio con Sillino , e per
conseguenza figliastro di Ari.

G. Spano

ULTIME SCOPERTE

Nel ribassarsi la piazza di S. Carlo per appianarla al
livello della bella strada di S. Francesco si trovarono le
fondamenta d' un vasto edifìzio romano con cisterne sca-
vate nella roccia. Al lato sinistro poi, vicino alla porta
che in un tempo vi esisteva, detta dell' Angelo, si sco-
perse un principio di mosaico figurato che subito venne
distrutto dai curiosi per raccoglierne i tasselli di diaspro
rosso, verde e giallo. Lo scavo in quel sito fu sospeso, e

(l) Come il nome di Bostare, corrotto da abd Astaroth (cultor Astartis) è
punico, così lo sono gli altri due di Sillino e di Sulguio. Il primo si può de-
durre da salà (aeslimatus) da cui Sallìiu, nome proprio (i Reg. IX, 7); il se-
condo poi da scialag, scialghi (albus fuit, niveus). Un nome proprio simile si
trova nella Tuggense IV del Gesenius (pag. I87). Anche il nome di Ari è di
origine punica Arihe (leo).