IL!!!! ARCHEOLOGICO SARDO
N.° .7 Anno Vili. Luelio 1862
Antica cattedrale di S. Pantaleo — Domenico Pollini miniatore Sardo
del sec. XV — Moneta con mova contromarca — Spilli crinali
■— Quantità di vetri nei sepolcri — Conservazione dei monumenti
antichi.
ANTICA CATTEDRALE DI SAN PANTALEO
Nel mese di maggio dello scorso anno ci portammo
espressamente nella -villa di S. Pantaleo per visitare l'an-
tica cattedrale, che è rimasta intiera, della soppressa Dio-
cesi di Dolio, (i). Se maravigliosi sono i sacri edifizj che
abbiamo visto delle antiche cattedrali e chiese sarde di
Sorres, di Saccargia, di Bisarcio, e di S. Maria d'Uta, al-
trettanto è d'ammirare questo del quale diamo il disegno
in fronte.
esterno della chiesa. Tutto l'edifizio è congegnato con
pietre ben tagliate e pulite di una certa arenaria estratla
dal salto di Tirici^ in vicinanza un miglio circa alla stessa
villa. La facciata è a ponente, come sono orientale tutte
le chiese sarde del medio evo (Bull. an. VI, p. 47)- II
campanile, ch'è della stessa architettura della chiesa, è al
fianco sinistro (V. n. 1). Ha tre porte che corrispondono
alle tre navate: le due laterali però sono state murate.
(i) V. la Carta Ecclesiastica annessa all'anno V del Bullettaio. Dolici pare
i>.na corruzione di Jolia, o Jolèa, perchè quella regione che dicesi Parte Olla
e Bonavoglia, fu abitata dagli Johesi, L'antica chiesa rurale di Santa Maria
di Stbiola ha la stessa derivazione.
N.° .7 Anno Vili. Luelio 1862
Antica cattedrale di S. Pantaleo — Domenico Pollini miniatore Sardo
del sec. XV — Moneta con mova contromarca — Spilli crinali
■— Quantità di vetri nei sepolcri — Conservazione dei monumenti
antichi.
ANTICA CATTEDRALE DI SAN PANTALEO
Nel mese di maggio dello scorso anno ci portammo
espressamente nella -villa di S. Pantaleo per visitare l'an-
tica cattedrale, che è rimasta intiera, della soppressa Dio-
cesi di Dolio, (i). Se maravigliosi sono i sacri edifizj che
abbiamo visto delle antiche cattedrali e chiese sarde di
Sorres, di Saccargia, di Bisarcio, e di S. Maria d'Uta, al-
trettanto è d'ammirare questo del quale diamo il disegno
in fronte.
esterno della chiesa. Tutto l'edifizio è congegnato con
pietre ben tagliate e pulite di una certa arenaria estratla
dal salto di Tirici^ in vicinanza un miglio circa alla stessa
villa. La facciata è a ponente, come sono orientale tutte
le chiese sarde del medio evo (Bull. an. VI, p. 47)- II
campanile, ch'è della stessa architettura della chiesa, è al
fianco sinistro (V. n. 1). Ha tre porte che corrispondono
alle tre navate: le due laterali però sono state murate.
(i) V. la Carta Ecclesiastica annessa all'anno V del Bullettaio. Dolici pare
i>.na corruzione di Jolia, o Jolèa, perchè quella regione che dicesi Parte Olla
e Bonavoglia, fu abitata dagli Johesi, L'antica chiesa rurale di Santa Maria
di Stbiola ha la stessa derivazione.