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SCAVI PRATICATI NEI TEMPI ANTICHI
La passione per trovare oggetti antichi risaie in Sar-
degna ai tempi molto rimoti. Rimane solamente il dubbio
se quest'amore di schiudere dalie viscere della terra i tesori
che stavano nascosti nei sepolcri e nelle città distrutte
fosse per far progredire gli studii archeologici, oppure per
l'avidità di trovare oro e cose preziose onde arricchirsi.
Ad ogni modo sappiamo che fin dallo scorcio del secolo
VII, il re Gialeto, quello che il primo impiantò il governo
nazionale, frugò Nuraghi e sepolture, raccogliendo dai me-
desimi lamine, figure, scritture, bassirilievi, ed altro che
poteva interessare l'oggetto delle sue ricerche, a somi-
glianza di quanto fece Cola di Rienzo in Roma (Bull. an.
IV, p. r73)i lì Wa,àq
Da quel tempo non abbiamo altre notizie di quelli che
si applicarono a ricerche archeologiche sino allo scorcio
dei secolo XV, in cui Giovanni Virde di Sassari teneva
al corrente delle scoperte archeologiche il dotto ed intel-
Igente Segretario Michele Gili (i). Ma quegli ohe fece scavi
espressamente nella distrutta Torres ed in altri siti fu il
Sardegna, dopo la morte di Valehtiriiano \\l , n>'I 4S" ron uri forte esercito
vd approdando in Cagliari, sbarcò d' improvviso in una notte oscura, e pre-
sentandosi l'indomani nelle mura, mise il terrore sopra i cittadini. Valenle
capitanava Tesercito dei Vandali, al quale non potendo Rufino, preside deli'Isola,
resistere, per non esser espugnata la città, e massacrati i cittadini, lasciò en-
trare con condizioni il nemico collJesercilo. Il deposito si è trovato in sito dove
esistevano le case di Cagliari romana, e quindi si può conghietturare che il ricco
possessore l'abbia nascosto in fretta dentro casa, e poi fuggito senza che sia
ritornato, o morto senza manifestarlo., perchè dalla storia non risulta che in
Cagliari sia succeduto alcun fatto d'armi: al contrario delle altre città mediter-
ranee, che i Vandali tentarono di occupare", dove trovarono resistenza per parte
dei Sardi, ma finalmente non potendo resistere si sottomisero.
(Nota d. I Direttore)
(t) V. Della Mar(tiora, Memoria sopra alcune antichità, ricavate da un
MSS. del secolo XV- Torino i8jjs.
SCAVI PRATICATI NEI TEMPI ANTICHI
La passione per trovare oggetti antichi risaie in Sar-
degna ai tempi molto rimoti. Rimane solamente il dubbio
se quest'amore di schiudere dalie viscere della terra i tesori
che stavano nascosti nei sepolcri e nelle città distrutte
fosse per far progredire gli studii archeologici, oppure per
l'avidità di trovare oro e cose preziose onde arricchirsi.
Ad ogni modo sappiamo che fin dallo scorcio del secolo
VII, il re Gialeto, quello che il primo impiantò il governo
nazionale, frugò Nuraghi e sepolture, raccogliendo dai me-
desimi lamine, figure, scritture, bassirilievi, ed altro che
poteva interessare l'oggetto delle sue ricerche, a somi-
glianza di quanto fece Cola di Rienzo in Roma (Bull. an.
IV, p. r73)i lì Wa,àq
Da quel tempo non abbiamo altre notizie di quelli che
si applicarono a ricerche archeologiche sino allo scorcio
dei secolo XV, in cui Giovanni Virde di Sassari teneva
al corrente delle scoperte archeologiche il dotto ed intel-
Igente Segretario Michele Gili (i). Ma quegli ohe fece scavi
espressamente nella distrutta Torres ed in altri siti fu il
Sardegna, dopo la morte di Valehtiriiano \\l , n>'I 4S" ron uri forte esercito
vd approdando in Cagliari, sbarcò d' improvviso in una notte oscura, e pre-
sentandosi l'indomani nelle mura, mise il terrore sopra i cittadini. Valenle
capitanava Tesercito dei Vandali, al quale non potendo Rufino, preside deli'Isola,
resistere, per non esser espugnata la città, e massacrati i cittadini, lasciò en-
trare con condizioni il nemico collJesercilo. Il deposito si è trovato in sito dove
esistevano le case di Cagliari romana, e quindi si può conghietturare che il ricco
possessore l'abbia nascosto in fretta dentro casa, e poi fuggito senza che sia
ritornato, o morto senza manifestarlo., perchè dalla storia non risulta che in
Cagliari sia succeduto alcun fatto d'armi: al contrario delle altre città mediter-
ranee, che i Vandali tentarono di occupare", dove trovarono resistenza per parte
dei Sardi, ma finalmente non potendo resistere si sottomisero.
(Nota d. I Direttore)
(t) V. Della Mar(tiora, Memoria sopra alcune antichità, ricavate da un
MSS. del secolo XV- Torino i8jjs.