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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 8.1862

DOI article:
Spano, Giovanni: Vasi antichi che si trovano nei sepolcri
DOI article:
Crespi, Vincenzo: Ripostiglio di monete d'oro, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.10807#0150

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i5o

crediamo che la prima opinione degli archeologi sia fa
più giusta. Nelle tombe di Tharros abbiamo trovato mol-
tissime altre che sono annerite nel fondo esterno dall'azione
del fuoco che hanno sofferto. Altre sono screpolate, e tal-
volta manca un pezzo del manico o dei orlo, ciocché
indica di essere state usate. Lo stesso può dirsi dei piatti
e delle scodelle, nelle quali si trova il residuo del cibo
che vi si era messo tutto aggrumato. Il trovarsi final-
mente le tazze ed i bicchieri che sono d' uso comune,
indica che furono serviti a colui che vi era seppellito; o
alla sua famiglia (i).

G. Spano

RIPOSTIGLIO DI MONETE D? OììO

Nello scorso mese d'ottobre mentre in una casa in co-
struzione di proprietà del Negoziante Sig. Gio. Devoto si
praticava il taglio di terreno per costruirvi una cisterna,
il lavorante a tal'uopo destinato s'imbattè in una conca
di pietra ripiena di monete d'oro del basso Impero ivi
già da tempo rimoto nascoste»

A me fu dato poterne vedere sole in possedute dai
sullodato Devoto, le quali descrivo qui appresso, poiché
le altre sono rientrate nella primiera oscurità.

stessi abbiamo raccolto un lekithos dipinto rotto in quattro pezzi die starano
in diversi siti della tomba (Bullet. p, 00). Si crede che ciò facessero per espri-
mere il dolore sfracellandoli dentro la tomba gli amici ed i parenti^ nell'alto
che deponevano il cadavere.

(l) Alcuni di questi vasi che sembrano più di lusso che di uso domestico
erano riposti nella tomba come segno della stima che gli aveva il morto. Niente
parliamo dei tanti vasetti da giuoco ch'erano trastulli di ragazzi come la cosa
più cara che avevano in vita. I tanti guttarii analmente e balsamarii che si
trovano erano quelli il di cui contenuto servì per ungere e profumare i morti.
 
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