Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (8.1862)

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MONETA CON NUOVA CONTROMARCA

Nello scorso anno (Bull. an. VII p. io4) abbiamo dato
una serie di monete di bronzo dei primi Cesari, nelle quali
si vedono incise alcune contromarche;, delle quali abbiamo
dato pure la spiegazione, oltre della congettura di questi rari
simboli che hanno occupato l'ingegno di alcuni nummografì.

Ora ci occorre di parlare d uh' altra moneta, gran
bronzo, di data più antica, la quale tiene una contromarca
diversa da quelle che abbiamo dato in quell'articolo. La
moneta è stata trovata in Sulcis, ed acquistata dal signor
Ingegnere L. Gouin, del quale abbiamo parlato altra volta
per la rara e preziosa raccolta che ha fatto di oggetti
sardi antichi.

C. PLOTIVS RVFVS III VIR A. A. A. F. F. (Cajus
Plotius Rufus triumvir Auro Argento Flando Feriundo).
Nel campo S. C. [Senatus Consulto), sotto di questo la con-
tramarca i Q. c.~p7|

K. OB CIVIS SERYATOS in tre linee, il Civis poi
dentro una corona di quercia con due rami al lato.

La moneta appartiene a C. Plozio Rufo, triumviro mo-
netale sotto Augusto, la quale dai nummografl viene clas-
sificata nella famiglia Plautia. Dessa è di metallo giallo-
gnolo, come abbiamo osservato in tutte le altre monete
che hanno queste contromarche. Ma se fu cosa facile di
interpretare le sigle che compariscono in quelle, non così
lo è in questa in cui le lettere sono molto chiare. Forse
sarà Quaestor Cognovit Probavit? Quello che possiamo
asserire di positivo si è che in tanto in queste monete si
trovano simili contromarche, in quanto che, essendo di
diverso metallo dalle altre, non avranno avuto il libero
corso, e quindi era di bisogno d'intervenirvi la pubblica
autorità con un segno conosciuto da tutti.

G. Spino