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DellaValle, Guglielmo
Lettere Senesi Di un socio dell' Accademia di Fossano Sopra Le Belle Arti (Band 3) — Roma, 1786 [Cicognara, 1217-3]

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https://doi.org/10.11588/diglit.27307#0069

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6i

D I LORENZO VECCHIETT A«

le cose clie fece , che ne merita molta lode così morto, conìe fece
vivo . Fu persona malinconica e solitaria, e che sempre stette in con-
siderazione ; il che forse gli fn cagione di non più oltre vivere, con-
ciosiacosache di 58. anni passò alf altra vita. Furono le sue opere cir-
ca l’ anno 1482. ( Vasari ) t; . I libri d’entrata, e d1 uscita dello Spe-
dale ci somministrano de’ lumi intorno agli ascendenti e discendenti di
Lorenzo . „ A di 3. agosto 1445*. 3 maestro Lorenzo di Pietro dipintore
lire 24. contanti per lui a maestro Pietro di Nanni di Puccio ; als an-
110 1470. maestro Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta a dì 25. ot-
tobre per lui et a Giovanni di Domenico suo garzone lire 5. e soldi
10. II suddetto maestro Pietro di Giovanni Pucci dipinse alcune sto-
rie nello Spedale, come si disse nelle notizie di Domenico di Barto-
lo . Pietro ebbe pure un altro figlio detto maestro Priamo, che dipin-
se nel pellegrinajo sistoria del B. Agostino Novello. Vedi lib. di Conti
Corr. num. a 5‘45'. e a 264. „. II Vecchietti adunque fu della stirpe dei
Lorenzetti, maestri dels arte Sanese fin dal suo primo stabilimento »
Vediamo ora cosa scrive di questo uomo illustre il diligentissimo Lan-
di . II Vasari nella vita di Lorenzo Vecchietta, scritta congiunta-
mente con la vita di Francesco di Giorgio pittori e scultori Sanesi di-
ce, che s ornato di pietra di questo altare ( maggiore del Duomo dì
Siena ) fu opera di Lorenzo, come di lui pure il Ciborio di bronzo esi-
stente in esso ; ma in ciò ha preso equivoco il Vasari , perchè s altare
fu fabbricato di pietre 64. anni dopo che il Vecchietta ebbe fabbrica-
to il Ciborio, che fu s anno 1472., come apparisce chiaro nel piedi-
stallo d’ esso dalla parte di dietro, e s altare fu ridotto a ornamento
di pietre f anno i5gb., come di ciò n’ è intagliata memoria nel secon-
do scalino del medesimo altare verso il coro con queste parole «
Franciscus Ptolomeus adituus ex lìgneo
lapideum stabilìevit. zA. D. AIDXXXVL
Lt il Vecchietta gettato il Ciborlo non visse tanti annì , il quale
morì d’ anni 58., come il medesimo Vasari narra nella di lui vita. lo
tengo opinione , che il Vecchietta riducesse s altare als architettura
che si vede , quando forse ebbe a situarvi il Ciborio ; ma che però
lo riducesse con materia di legname , o veramente che tanto facesse
quels artefice, al quale toccò di fare tale situazione, di che fa fede la
memoria intagliata dal Sig. Rettore Tolomej, als esecuzione del qualé
stabilimento, intese Baldassar Peruzzi , provvisionato dals Opera co-
me suo ingegnere di ducati go. s anno, come al libro dell’ Assunta a
fol. 5. e 40. ... II Ciborio adunque di bronzo , che è in detto altare
è opera di Lorenzo di maestro Pietro , detto il Vecchietta pittore e
scultore Sanese, gettato s anno 1472., come nel piedistallo di esso
dalla parte di dietro è scolpito con queste parole.

Opus Laurentli Petri pictoris aìias
Vecchietta de Senis MCCCCLXXll.

Fu commessa tal opera dal Signor Niccolò Ricoveri Rettore dello

Spe-
 
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