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$. Cerretani . Tra i predetti vasi, e la targa contenente Ìe predette ar-
mi da una testa all’ altra vi sono queste parole :
cAzzolìno Cerretano Virglnei hujus templi adituo . «ys. MTjXLVHIL
dalle bande della predetta targa in un triangolo per banda v’ è il nome
dell’ artesice con queste parole :
opus fecit Pastorinus.
Si fatta storia Pastorino rappresenò con tal artisizio di prospet-
tiva 3 con tale disposizione di p.arti 3 e di figure e con tal vaghezza >
e vivacità de’ colori ne’ vetri 3 che valente pittura non avrebbe potuto far
di piìi co’pennelli 5 o in tela, o in tavola 3 come ancora non T avreb-
be potuto vantaggiare ne’panneggiamenti 3 ne’ quali ha fatto quanto può
insegnare la buon.a arte della pittura . Di questi ha fatto menzione il
Vasari nella vita di V.alerio Vicentino , lodandolo che abbia fatto ritrat-
tl di teste di n.aturale , e d’ogni grado di persone 5 e abbia trovato uno
stucco sodo d.a fare i lìtratti, che venissero coloriti a guisa di natura-
lì con le tinte delle barbe, capelli 3 e colore di carne che parevan vi-
vi, e lo loda che negli accini facesse conii di medaglie eccellenti.
Per verità la pittura di Tui In vetro è così bella 3 ehe pare dipinta^
dal Razzi,
NOTIZIE DEL CAV. FRANCESCO VANNI
V 1 T T 0 I{ E
A SUA EMINENZA
D. GIOVANNI CARLO BOSCHÌ
Eminentissimo Principe .
E’ costume deiie genti piu colte di presentare ai grandi personaggi
quelle cose ? che più ad essi piacciono, e quegli uomini, il fare
dei quali ibro è più di ogni altro, omogeneo, e grato . Questo
medesimo costume osservo io nell’olfrirvi un artesice della scuola Sene-
se ; quindi è che il Cavaliere Francesco Vanni , celebre per il suo sa-
pere, e saggio per ia sua condotta irreprensibile , presentandosi. a Voi
con quel suo fare aureo 5 facile , e graziosissimo non potrà a meno di non
incontrare il vostro gemo 3 e di non esservi grato chi ve lo presenta.
~ II cavaliere Francesco Vanni, onore de’pennelli Senesi nacque
s anno di nostra salute e non fu appena giunto al settimo anno
dell’ età sua 3 che portato da naturale inclinazione alle nostre arti, at-
tese al disegno appresso ad Arcangiolo Salimbeni suo patrigno, e vero
padre di Ventura Salimbeni 3 anch’egli pittore celebre . Circa al 15177.
se ne passò a Bologna 3 dove per lo spaz 10 di due anni s’ esercitò nella
pittura
$. Cerretani . Tra i predetti vasi, e la targa contenente Ìe predette ar-
mi da una testa all’ altra vi sono queste parole :
cAzzolìno Cerretano Virglnei hujus templi adituo . «ys. MTjXLVHIL
dalle bande della predetta targa in un triangolo per banda v’ è il nome
dell’ artesice con queste parole :
opus fecit Pastorinus.
Si fatta storia Pastorino rappresenò con tal artisizio di prospet-
tiva 3 con tale disposizione di p.arti 3 e di figure e con tal vaghezza >
e vivacità de’ colori ne’ vetri 3 che valente pittura non avrebbe potuto far
di piìi co’pennelli 5 o in tela, o in tavola 3 come ancora non T avreb-
be potuto vantaggiare ne’panneggiamenti 3 ne’ quali ha fatto quanto può
insegnare la buon.a arte della pittura . Di questi ha fatto menzione il
Vasari nella vita di V.alerio Vicentino , lodandolo che abbia fatto ritrat-
tl di teste di n.aturale , e d’ogni grado di persone 5 e abbia trovato uno
stucco sodo d.a fare i lìtratti, che venissero coloriti a guisa di natura-
lì con le tinte delle barbe, capelli 3 e colore di carne che parevan vi-
vi, e lo loda che negli accini facesse conii di medaglie eccellenti.
Per verità la pittura di Tui In vetro è così bella 3 ehe pare dipinta^
dal Razzi,
NOTIZIE DEL CAV. FRANCESCO VANNI
V 1 T T 0 I{ E
A SUA EMINENZA
D. GIOVANNI CARLO BOSCHÌ
Eminentissimo Principe .
E’ costume deiie genti piu colte di presentare ai grandi personaggi
quelle cose ? che più ad essi piacciono, e quegli uomini, il fare
dei quali ibro è più di ogni altro, omogeneo, e grato . Questo
medesimo costume osservo io nell’olfrirvi un artesice della scuola Sene-
se ; quindi è che il Cavaliere Francesco Vanni , celebre per il suo sa-
pere, e saggio per ia sua condotta irreprensibile , presentandosi. a Voi
con quel suo fare aureo 5 facile , e graziosissimo non potrà a meno di non
incontrare il vostro gemo 3 e di non esservi grato chi ve lo presenta.
~ II cavaliere Francesco Vanni, onore de’pennelli Senesi nacque
s anno di nostra salute e non fu appena giunto al settimo anno
dell’ età sua 3 che portato da naturale inclinazione alle nostre arti, at-
tese al disegno appresso ad Arcangiolo Salimbeni suo patrigno, e vero
padre di Ventura Salimbeni 3 anch’egli pittore celebre . Circa al 15177.
se ne passò a Bologna 3 dove per lo spaz 10 di due anni s’ esercitò nella
pittura