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DellaValle, Guglielmo
Lettere Senesi Di un socio dell' Accademia di Fossano Sopra Le Belle Arti (Band 3) — Roma, 1786 [Cicognara, 1217-3]

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https://doi.org/10.11588/diglit.27307#0362

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N O T I Z I E

col pugno, e co' piedi scontorti si sforza per far mlnore la sna rovlna,
gli occhi accesi e stralunati, I polsi , e le vene rigonlìe per il san-
gue, che precipita con esso verso il capo, non sono cose eccellenti. nel
loro genere ? taccio deli’altre bellezze di questa pittura 5 dico soltanto
che non è la migliore che egli facesse , e che nel secolo passato essa
fu piu conosciuta che nel nostro , e meglio apprezzata . Certamente
II Vanni non sa poinpa di quelle parti gladiatorie , e muscolose , nelle
quali molti del secolo XVi. facevano consistere il pregio delle loro
opere ; ma i nervi, e i muscoli egli veste di carni morbide e pastose, e
per le vene delle sue sigure fa che tu lo veda, e non lo veda scorrere vivo
vivo il sangue ad animarle , come si vede nelle viventi belle forme gio-
vanili, e brillanti : così la luce dal Vanni posta nelle sue composizio-
ni, cade come quella del sole dall’alto , e dalla sua rlsiessione , o ri-
frazione , o divergenza egli fa conoscere dai corpi le ombre , gli sbat-
timenti, e l' altre magie dell’ arte . Non finirei, se dal meccanismo della
sua facile tavolozza, passassi a parlare di quelle belìe sue teste, e arie
angeliche , ridenti, e graziose come le grazie istesse . Parlano assai me-
glio di me esse medesime dalle sue tele , e una mezza sigura, che ho
di questo artesice , basta a serenarmi, quando la rimiro .

NOTIZIE DI VENTURA SALIMBENI

A SUA EMINENZA

D. ANTONIO DORIA

Eìp/mentissimo Prhicipe.

ERA cosa ragionevole , che il vostro nome accrescesse ornamento
alle lettere Sanesi , non solamente perchè più d' una volta beni-
gnamente accoglieste il Ioro Autore ; ma ancora perchè i vostri
Antenati sin dai tempi di Mecherino mostrandosi parziali per la scuola
Sanese, ne ornarono con s opere i loro palagj di Genova , e di Roma .

^ Ventura Salimbeni fu figliuolo d’Arcangelo Salinbene Sanese, e
fratello uterino di Francesco Vanni, di nobil famiglia in Siena . Ebbe
i principj della pittura da suo padre , e andò vagando , e disegnando
per varie città , e spezialmente per la Lombardia , e vi fece assai pro-
sitto ; ed ultimamente venne a Roma, e diede accrescimento alla sua_i
buona maniera ; e se avesse seguitato gli studj , che richiedevansi a
divenir perfetto, l’avrebbe satta eccellentissima . Dipinse nel tempo di
Sisto V. ? allora giovinetto, In diversi luoghi da quel Papa fabbricati,
come nella Librerìa Vaticana , e nel palagio di S. Gio. Laterano , e_>
nella loggia della benedizione; e tra le altre in faccia entro uua lunet-

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