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DellaValle, Guglielmo
Lettere Senesi Di un socio dell' Accademia di Fossano Sopra Le Belle Arti (Band 3) — Roma, 1786 [Cicognara, 1217-3]

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https://doi.org/10.11588/diglit.27307#0068

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NOTIZIE DI LORENZO VEG CHIETTA

A SUA'EMINENZA IL SIGNOR CARDINALE DECANO

GIAN FRANCESCO ALBANI

Eminentissmo Principe.

CON ragione il Vasari nella prima edizione delle sue vite de’ pit-
tori rende giustizia a Siena 5 che produsse molti e valenti ar-
tefici ; essendo cosa manifesta per tutte le età passate 5 che in
una Patria non fiorisce mai uno artefice , che molti altri o minori 5 o
pari non concorrino poco appresso ; dando la virtù di colui cagione di
insegnare gli esercizj lodati a chi viene di poi 5 e a quegli istessi che
si adoperano di guardarsi dagli errori. Questo deriva dalla concorrenza
della utilità, e perciò i Sanesi ebbero ìn un tempo medesimo concorrentì
assai loro arteficì rnolto lodati5 ai quali la Patria diede eccitamento coi
premj da un lato 5 e dall’ altro essi posero ogni studio per adornarla
con le loro opere sempre migliori . Nell’ altre edizioni si legge come
segue . :=! Fu Sanese scultore similmente molto lodato Lorenzo di Pie-
tro Vecchietti 5 il quale essendo prima stato orefice molto Jodato 5 si
diede finalmente alla scultura 5 e a gettar bronzo ; nelle quali arti mi-
se tanto studio 5 che divenuto eccellente 5 gli fu dato a fare di bronzo
il tabernacolo dell’ altar maggiore di Siena sua Patria con quegli or-
namenti di marmo5 che ancor si veggiono. II qual getto 5 che fu mi-
rabile 5 gli acquistò nome e riputazione grandissima per la proporzio-
ne e grazia5 che egli ha in tutte le parti. E chi bene considera quests
opera 5 vede in essa buon disegno 5 e che l’ artefice suó fu giudizio-
so 5 e pratico valent’ uomo . Fece il medesimo in un bel getto di me-
tallo per la Cappella de’ pittori Sanesi nello Spedal grande della Scala5
un Cristo nudo 5 che tiene la croce in mano5 d’altezza quanto il vi-
vo ; Ja quale opera 5 come venne benissimo nel getto 5 così fu rinet-
tata con amore 5 e diligenza . Nella medesima casa nel pellegrinajo è
una storia dipinta da Lorenzo di colori 5 e sopra la porta di S. Gio-
vanni un arco con figure lavorate a fresco . Similmente perchè il Bat-
tesimo non era sinito 5 vi lavorò alcune figure di bronzo5 e vi finl pure
di bronzo una storia cominciata già daDonatelio. Nel qual tempo ave-
va ancora lavorato due storie di bronzo Jacomo della Fonte 5 la ma-
nìera del quale imitò sempre Lorenzo quanto potette maggiormente .
II qual Lorenzo condusse il detto battesimo alP ultima perfezione 5 po-
nendovi ancora alcune sigure gettate da Donato5 ma da se finite del
iutto 5 che sono tenute cose bellissime .

Alla loggia degli Uffiziali in Banchi fece Lorenzo di marmo alP
altezza del naturale un S. Pietro 5 ed un S. Paolo lavorati con som-
ma grazia5 e condotti con buona pratica. Accomodò costui talmente

le
 
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