3<?S N O T I Z i E
mato dalla Maestà Cattolica Ingegnere della grand’ armata, che mandò
a danno delE Inghilterra ; la quale essendo ita a male per la contraria
fortuna, egli ancora perì con gli altri in quel lacrimevol naufragio , co«
me si legge nella memoria , che, come agli altri Fratelli , gli pose in
bianco marmo Silvìo suddetto . Volò alla gloria celeste nel fior della~.
gioventìi .. E quanto alla gloria terrena con questo breve racconto ac-
cennata, viene autenticata dall’ albero di questa nobile famiglia appresso
di Pandolfo Spannocchi Chiarissimo Giure - Consulto , e suo nipote ,
del quale habbiamo fatto altrove menzione &c, s Pompe San: tit. 21.
6. XX. &c.
NOTIZIE DI NIGOLO’ TORNIOLI
AL CHIARISSI MO SIGNORE CONTE
D. FELICE DURANDO DI VILLA
Consìliere delle R. Finanze di Torino .
TAnto bene in favor vostro mi parlarono , non solamente l
Piemontesi , che vi conoscono , ma tutti i Letterati, con i
quali, dopo che eglino convers.arono con esso voi , mi ac-
cadde trattenermi, che sebbene di uno sconosciuto questa lettera spon-
tanea a voi si presenta, ed incoraggita da quella fiducia, che la natu-
ra suole inspirare agli amatori delle medesime scienze ed arti, si lusin-
ga di non giungervi ingrata . Io non sò , se la Grecia si meritasse sem-
pre l’ obbrobrioso nome di mentitrice , so bene che non mentì allora-j
quando consacrò un ara con quest’ epigrafe : ignoto Deo ; e sò che non
mentisco io inserendo il vostro nome tra quelli di altri uomini rispet-
tabili ,
^ Niccolò Tornioli Cittadino Sanese, mostrando in Siena segni di
dover fare gran passaggio nella pittura, su condotto a Roma dal Conte
Federigo Borromei, oggi Prelato di grande stima nella corte di Roma,
e sotto la sua ombra ebbe occasione di studiare assai , e moJto ope-
rare con suo utile , ed onore; e venuto questo in credito fu adocchia-
to dal Prencipe Maurizio, all’ hora Cardinal di Savoia , per il quale_*
lavorò bellissimi quadri d’ istorie , di bizzarie , e d’ invenzioni ; anzi
habbiamo inteso , ch’ egli facesse ancora una tavola grande , che da_i
S. A. fu mandata a Turino. Segue di stare in Roma favorito, ed imple-
gato nella sua arte da grandissimi personaggi ; e nella chiesa di S. Fi«
lippo Neri ha dipinto una gran camera, & è da tutti ammirato. £=:
Pompe Sanesi tit. 35. §. 74.
Penso
mato dalla Maestà Cattolica Ingegnere della grand’ armata, che mandò
a danno delE Inghilterra ; la quale essendo ita a male per la contraria
fortuna, egli ancora perì con gli altri in quel lacrimevol naufragio , co«
me si legge nella memoria , che, come agli altri Fratelli , gli pose in
bianco marmo Silvìo suddetto . Volò alla gloria celeste nel fior della~.
gioventìi .. E quanto alla gloria terrena con questo breve racconto ac-
cennata, viene autenticata dall’ albero di questa nobile famiglia appresso
di Pandolfo Spannocchi Chiarissimo Giure - Consulto , e suo nipote ,
del quale habbiamo fatto altrove menzione &c, s Pompe San: tit. 21.
6. XX. &c.
NOTIZIE DI NIGOLO’ TORNIOLI
AL CHIARISSI MO SIGNORE CONTE
D. FELICE DURANDO DI VILLA
Consìliere delle R. Finanze di Torino .
TAnto bene in favor vostro mi parlarono , non solamente l
Piemontesi , che vi conoscono , ma tutti i Letterati, con i
quali, dopo che eglino convers.arono con esso voi , mi ac-
cadde trattenermi, che sebbene di uno sconosciuto questa lettera spon-
tanea a voi si presenta, ed incoraggita da quella fiducia, che la natu-
ra suole inspirare agli amatori delle medesime scienze ed arti, si lusin-
ga di non giungervi ingrata . Io non sò , se la Grecia si meritasse sem-
pre l’ obbrobrioso nome di mentitrice , so bene che non mentì allora-j
quando consacrò un ara con quest’ epigrafe : ignoto Deo ; e sò che non
mentisco io inserendo il vostro nome tra quelli di altri uomini rispet-
tabili ,
^ Niccolò Tornioli Cittadino Sanese, mostrando in Siena segni di
dover fare gran passaggio nella pittura, su condotto a Roma dal Conte
Federigo Borromei, oggi Prelato di grande stima nella corte di Roma,
e sotto la sua ombra ebbe occasione di studiare assai , e moJto ope-
rare con suo utile , ed onore; e venuto questo in credito fu adocchia-
to dal Prencipe Maurizio, all’ hora Cardinal di Savoia , per il quale_*
lavorò bellissimi quadri d’ istorie , di bizzarie , e d’ invenzioni ; anzi
habbiamo inteso , ch’ egli facesse ancora una tavola grande , che da_i
S. A. fu mandata a Turino. Segue di stare in Roma favorito, ed imple-
gato nella sua arte da grandissimi personaggi ; e nella chiesa di S. Fi«
lippo Neri ha dipinto una gran camera, & è da tutti ammirato. £=:
Pompe Sanesi tit. 35. §. 74.
Penso