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lizio dì S. Caterina Vergine 5 eMartire, e molti altri Santi ; con bel-
lissimo spartimento ? e disegno . £ nella chiesa di S. Maria degli An-
geli, oggi detta del Santucc-io v’ ha una tavola cominciata dal Casola-
ni, e da lui per eccellenza finita &c. =! Pompe San. tit. 33. art. 54.
Questo pittore, che che ne dicano gli scrittori cede d’assai a Ruti-
lio , non solamente neiia forza del colorito, ma ancora nella correzio-
ne del disegno , e nel giudizio delJe composizioni . E cominciando dal-
ie sue opere fatte per Ja compagnia di S. Bastiano di Siena, vicino ad
una storia dipinta dal detto pittore , che in una base , a cui appoggiasi
un soldato scrisse così iJ suo nome , e l’anno, in cui la fece : Ruti~
lìus Manettus f 1609., Ja quaJe storia rappresenta Ja grazia da S. Ba-
stiano fatta ad una fanciulJa, con alcune belJe mosse di gente di varia
età , e di sesso diverso posta bene in lontananza con Ja dovuta gra-
dazone, che fa ottimo effetto ; vicino il EolJi, cioè a mano manca fe-
ce Ia condanna deJ Santo, in faccia ad un idolo figurato a chiaro-scu-
ro . L’ architettura, e Ja Jontananza sanno buono effetto, ma le sigure
sono manierate : In mano di un soldato, che tiensi per ritratto del pit-
tore leggesi in un breve scritto : Sebastìanus Fullìus Seu. fec. MDCVIIL
Dai libri delJa compagnia si raccoglie che i pittori per queste Joro ope-
re ebbero ducati 60. ognuno ; ma Rutiiio ne meritava il doppio. NelJa
contrada di S. Caterina dipinse sopra Ja porta interna deJla compagnia
dell1 Oca, la spedizione della Santa a Firenze, con dell’ impegno ; ma
Razzi, Pacchiarotto , Salimbeni, e Sorri sono i suoi vicini prepotenti.
NOTIZIE DI GIUSEPPE MAZZUOLI
SCVLTOP^E
A SUA ECCELLENZA
1L SIGNOR CAVALIERE SIMINETTI
LUOGOTENENTE IN SIENÀ
Per S. cA. R. il Gran Duca dì Toscana,
PErmettete, Signore, che da lontano esprima i sentimentì phà ve*
raci di stima, e di ossequio, che nodrirò insin che io vivo, per Ja
vostra rispettabile persona ; poichè la vostra moderazione impe-
dito me J’ avrebbe da vicino . Giammai potrò scordarmi di que’ giorni
( sarà ormai un lustro)ne’ quaJi da una pertinace malattìa insidiati l
vostri giorni, osservai i poveri, i pupiJIi, i cittadini , e i nobili di Sie»
na concorrere alJa loro.munificentissima iàvvocata, la Madonna di Pro-
venzano, e con tanti voti stancare il Cielo, finchè Ja vostra vita, pres-
soche disperata , riprese il vigore delJa smarrita salute . 11 silenzio, di
- que’
lizio dì S. Caterina Vergine 5 eMartire, e molti altri Santi ; con bel-
lissimo spartimento ? e disegno . £ nella chiesa di S. Maria degli An-
geli, oggi detta del Santucc-io v’ ha una tavola cominciata dal Casola-
ni, e da lui per eccellenza finita &c. =! Pompe San. tit. 33. art. 54.
Questo pittore, che che ne dicano gli scrittori cede d’assai a Ruti-
lio , non solamente neiia forza del colorito, ma ancora nella correzio-
ne del disegno , e nel giudizio delJe composizioni . E cominciando dal-
ie sue opere fatte per Ja compagnia di S. Bastiano di Siena, vicino ad
una storia dipinta dal detto pittore , che in una base , a cui appoggiasi
un soldato scrisse così iJ suo nome , e l’anno, in cui la fece : Ruti~
lìus Manettus f 1609., Ja quaJe storia rappresenta Ja grazia da S. Ba-
stiano fatta ad una fanciulJa, con alcune belJe mosse di gente di varia
età , e di sesso diverso posta bene in lontananza con Ja dovuta gra-
dazone, che fa ottimo effetto ; vicino il EolJi, cioè a mano manca fe-
ce Ia condanna deJ Santo, in faccia ad un idolo figurato a chiaro-scu-
ro . L’ architettura, e Ja Jontananza sanno buono effetto, ma le sigure
sono manierate : In mano di un soldato, che tiensi per ritratto del pit-
tore leggesi in un breve scritto : Sebastìanus Fullìus Seu. fec. MDCVIIL
Dai libri delJa compagnia si raccoglie che i pittori per queste Joro ope-
re ebbero ducati 60. ognuno ; ma Rutiiio ne meritava il doppio. NelJa
contrada di S. Caterina dipinse sopra Ja porta interna deJla compagnia
dell1 Oca, la spedizione della Santa a Firenze, con dell’ impegno ; ma
Razzi, Pacchiarotto , Salimbeni, e Sorri sono i suoi vicini prepotenti.
NOTIZIE DI GIUSEPPE MAZZUOLI
SCVLTOP^E
A SUA ECCELLENZA
1L SIGNOR CAVALIERE SIMINETTI
LUOGOTENENTE IN SIENÀ
Per S. cA. R. il Gran Duca dì Toscana,
PErmettete, Signore, che da lontano esprima i sentimentì phà ve*
raci di stima, e di ossequio, che nodrirò insin che io vivo, per Ja
vostra rispettabile persona ; poichè la vostra moderazione impe-
dito me J’ avrebbe da vicino . Giammai potrò scordarmi di que’ giorni
( sarà ormai un lustro)ne’ quaJi da una pertinace malattìa insidiati l
vostri giorni, osservai i poveri, i pupiJIi, i cittadini , e i nobili di Sie»
na concorrere alJa loro.munificentissima iàvvocata, la Madonna di Pro-
venzano, e con tanti voti stancare il Cielo, finchè Ja vostra vita, pres-
soche disperata , riprese il vigore delJa smarrita salute . 11 silenzio, di
- que’