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https://doi.org/10.11588/diglit.27307#0467
D I BERNARDINO M E I. 455?
Faolo Veronese > e una Lucrezia moribonda ; con altre pitture di lui 5
che mostrano la fecondità5 e perizia dell’artefice . Nel 1655. fece per
la Chiesa dei tredici fratelli 3 Zaccaria nell’ atto di profetare il Benedì-
ctus e pose il suo nome vicino alì’ anno sopradetto . Altre pitture fece
altrove 3 che per brevità tralascio ,
Dovrei qui dire qualche cosa di Domenico Manetti3 di cui in ca-
sa Magnoni osservai un bel battesimo di Costantino ; e nella Chiesa
delle Monache del Paradiso due sigure di virtìi assai ben condotte » E
di Crescenzio Gambarelli 5 di cui si vedono alcune cose In S.Domenico
sul fare di Nasini. Come pure di Deifobo Burbarini 3 il di cui stile è
languido come il mio in quest’oggi, infestato dal scilocco, Perciò egli
se ne stia col Brescianino 3 con Aurelio Martorelli 3 col Ramacciotto 3
col Massaini, col Montorselli3 col Pungai3 con Annibale Bichi, coru
Simondio Salimbeni3 e finalmente 3 con Tommaso Redi 3 i quali in pace
lasciando me risinito 3 e annojato dallo scrivere 3 potranno a qualche-»
piu felice scrittore dare materia e di storia , e di poema » Acconten-
tandomi di avvertire che non mancano anche al dì d’oggi gl’ ingegni in
Siena capaci di fare la loro figura tra gli artesici viventi. Nomino quì per
ornamento di questo scritto la Signora Marchesa Girolama Bichi Ruspo-
li, ora Contessa Paccarani 3 della quale sono nelia raccolta Ciaccheriana
tre disegni 5 e tra questi tina musa 5 fatta a pastello. E presentemente
studia in Roma di architettura un giovane3 che da buona speranza di
riuscire 3 per nome Cipriani 3 per tacere di altri, e specialmente del Si-
ginor Giuseppe Zillini , discepolo di Ercole Elli, le sculture del quale
sono tra le migliori del secolo, e per disegno5e per grazia . E in fine
del Signor Marchetti, il pennello del quale è noto ai Romani, e al
forastieri .
NOTIZIE DI TEOFILO GALLAGGINI
A SUA ECCELLENZA
IL SIG. ANDREA MEMMO
Cavalier, e Procurator di S. Marco, zAmbasciatore per la Serenissìma
Repubblica di Venezia al Sommo Pontefìce.
IL vostro nome , che doveva essere per ogni titolo, tra primi, trovasi
nell’ ultimo luogo ; perchè qu'i solamente potei dar Juogo alle no-
tìzie 3 che vi promisi. 11 prato della Valle ornato da esso voi con
le statue degli uomini illustri che fiorirono in Padova5 e tra queste la
destinata al celebre mio paesano e confratello P. Vallotti, e finalmente
il sistema Lodoliano ? già in parte per opera vostra publicato vi rendono
M m m 2 degno
Faolo Veronese > e una Lucrezia moribonda ; con altre pitture di lui 5
che mostrano la fecondità5 e perizia dell’artefice . Nel 1655. fece per
la Chiesa dei tredici fratelli 3 Zaccaria nell’ atto di profetare il Benedì-
ctus e pose il suo nome vicino alì’ anno sopradetto . Altre pitture fece
altrove 3 che per brevità tralascio ,
Dovrei qui dire qualche cosa di Domenico Manetti3 di cui in ca-
sa Magnoni osservai un bel battesimo di Costantino ; e nella Chiesa
delle Monache del Paradiso due sigure di virtìi assai ben condotte » E
di Crescenzio Gambarelli 5 di cui si vedono alcune cose In S.Domenico
sul fare di Nasini. Come pure di Deifobo Burbarini 3 il di cui stile è
languido come il mio in quest’oggi, infestato dal scilocco, Perciò egli
se ne stia col Brescianino 3 con Aurelio Martorelli 3 col Ramacciotto 3
col Massaini, col Montorselli3 col Pungai3 con Annibale Bichi, coru
Simondio Salimbeni3 e finalmente 3 con Tommaso Redi 3 i quali in pace
lasciando me risinito 3 e annojato dallo scrivere 3 potranno a qualche-»
piu felice scrittore dare materia e di storia , e di poema » Acconten-
tandomi di avvertire che non mancano anche al dì d’oggi gl’ ingegni in
Siena capaci di fare la loro figura tra gli artesici viventi. Nomino quì per
ornamento di questo scritto la Signora Marchesa Girolama Bichi Ruspo-
li, ora Contessa Paccarani 3 della quale sono nelia raccolta Ciaccheriana
tre disegni 5 e tra questi tina musa 5 fatta a pastello. E presentemente
studia in Roma di architettura un giovane3 che da buona speranza di
riuscire 3 per nome Cipriani 3 per tacere di altri, e specialmente del Si-
ginor Giuseppe Zillini , discepolo di Ercole Elli, le sculture del quale
sono tra le migliori del secolo, e per disegno5e per grazia . E in fine
del Signor Marchetti, il pennello del quale è noto ai Romani, e al
forastieri .
NOTIZIE DI TEOFILO GALLAGGINI
A SUA ECCELLENZA
IL SIG. ANDREA MEMMO
Cavalier, e Procurator di S. Marco, zAmbasciatore per la Serenissìma
Repubblica di Venezia al Sommo Pontefìce.
IL vostro nome , che doveva essere per ogni titolo, tra primi, trovasi
nell’ ultimo luogo ; perchè qu'i solamente potei dar Juogo alle no-
tìzie 3 che vi promisi. 11 prato della Valle ornato da esso voi con
le statue degli uomini illustri che fiorirono in Padova5 e tra queste la
destinata al celebre mio paesano e confratello P. Vallotti, e finalmente
il sistema Lodoliano ? già in parte per opera vostra publicato vi rendono
M m m 2 degno