D I PIETRO SORRI; 429
molta gente che vi pose, vi sta bene sufficientemente. Nella chiesa di
Santa Petronilla figurò il martirio di S. Apollonia , da cui un pittore
moderno prese l’ idea di una sua pittura > che egli fece per la chiesa_.
del Santo in Padova . 11 Sorri scrisse sotto la sua così : Petrus Sor.
Senens. ptnge . a d. mdc. > e dipinse con forza di chiari - scuri. Nel me-
desimo anno dipinse per la chiesa di S. Agostino una pietà, in cui si
vedono varj Santi con bell’ arie di teste > colorite morbidamente > e_j
un putto nudo, sotto S. Agostino, che alludendo alla visione avuta da
detto Santo > determinato di descrivere la vita beata > singe per espri-
inere la impossibilità dell’ impresa > che esso angioletto con una con-
chilia trasporti in piccol fosso l’acqua del mare. E nel 1587. avevagià
dipinto in S. Caterina dì Fontebranda > la liberazione di un ossessa per
intercessione di detta Santa ; nella quale storia > copiosa di figure > es-
presse al vivo diversi affetti neU’ ossessa > e nella Santa . Finalmente >
per tacere di tant’ altre opere sue > che egli fece in S. Marta > a fresco
felicemente > e nel coro di S. Giorgio > vi è in S. Francesco una gran
tela di lui, entrovi la Vergine > e S. Francesco > i quali pregano il Re-
dentore a liberare la città dalla peste . Vi è pure la figura di S. Andrea
Apostolo > maggiore del vero > dipinto con sommo amore > 1’ aria della
testa è stupenda > e la barba ssumata con delicatezza le accresce deco-
ro, e maestà . Sotto si legge : Opus Petrì Sorìi de Senis a. d. MDCV.
Vincenzo Marchiò nel suo sorastìere iuforrnato dì Lucca > dato alla luce
nel 1721.3 accenna alcune pitture dal Sorri fatte in detta città* come
si disse di sopra .
NOTIZIE DI FULVIO SIGNORINI
SCVLTOI{E.
A S u A ECCEtLENZA.
I L SIGNOR PRINCIPE
D. MARC ANTONIO BORGHESI
ANome degli artefici > l’ opera de’ quali voi con animo principesco
già per piii anni adoperate > adornando senza risparmio la Villa
Pinciana, e aprendo ai loro studj nel vostro palazzo medesimo
la copiosa, e ricca vostra galleria > vi dedico,o Principe > questa lette-
ra . Perchè se coloro, i quali promuovono le arti, eccitando T emula-
zione degli artefici ccn opere grandi > e con premj onorati inco-
ragen-
molta gente che vi pose, vi sta bene sufficientemente. Nella chiesa di
Santa Petronilla figurò il martirio di S. Apollonia , da cui un pittore
moderno prese l’ idea di una sua pittura > che egli fece per la chiesa_.
del Santo in Padova . 11 Sorri scrisse sotto la sua così : Petrus Sor.
Senens. ptnge . a d. mdc. > e dipinse con forza di chiari - scuri. Nel me-
desimo anno dipinse per la chiesa di S. Agostino una pietà, in cui si
vedono varj Santi con bell’ arie di teste > colorite morbidamente > e_j
un putto nudo, sotto S. Agostino, che alludendo alla visione avuta da
detto Santo > determinato di descrivere la vita beata > singe per espri-
inere la impossibilità dell’ impresa > che esso angioletto con una con-
chilia trasporti in piccol fosso l’acqua del mare. E nel 1587. avevagià
dipinto in S. Caterina dì Fontebranda > la liberazione di un ossessa per
intercessione di detta Santa ; nella quale storia > copiosa di figure > es-
presse al vivo diversi affetti neU’ ossessa > e nella Santa . Finalmente >
per tacere di tant’ altre opere sue > che egli fece in S. Marta > a fresco
felicemente > e nel coro di S. Giorgio > vi è in S. Francesco una gran
tela di lui, entrovi la Vergine > e S. Francesco > i quali pregano il Re-
dentore a liberare la città dalla peste . Vi è pure la figura di S. Andrea
Apostolo > maggiore del vero > dipinto con sommo amore > 1’ aria della
testa è stupenda > e la barba ssumata con delicatezza le accresce deco-
ro, e maestà . Sotto si legge : Opus Petrì Sorìi de Senis a. d. MDCV.
Vincenzo Marchiò nel suo sorastìere iuforrnato dì Lucca > dato alla luce
nel 1721.3 accenna alcune pitture dal Sorri fatte in detta città* come
si disse di sopra .
NOTIZIE DI FULVIO SIGNORINI
SCVLTOI{E.
A S u A ECCEtLENZA.
I L SIGNOR PRINCIPE
D. MARC ANTONIO BORGHESI
ANome degli artefici > l’ opera de’ quali voi con animo principesco
già per piii anni adoperate > adornando senza risparmio la Villa
Pinciana, e aprendo ai loro studj nel vostro palazzo medesimo
la copiosa, e ricca vostra galleria > vi dedico,o Principe > questa lette-
ra . Perchè se coloro, i quali promuovono le arti, eccitando T emula-
zione degli artefici ccn opere grandi > e con premj onorati inco-
ragen-