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DellaValle, Guglielmo
Lettere Senesi Di un socio dell' Accademia di Fossano Sopra Le Belle Arti (Band 3) — Roma, 1786 [Cicognara, 1217-3]

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https://doi.org/10.11588/diglit.27307#0332

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324 N O T I Z I B

godereste l’ onore dì essere ricordato ai posteri con sì fatte dimostra-
zioni , e ciò con tanto più di ragione, quanto che gli evviva del po-
polo nel vostro esaltamento alla Sacra Porpora vidi io stesso escire_j
spontanei dal suo cuore . A queste pubbliche voci io fo eco sin-
cera , e scrivo quì il vostro nome , apponendovi P epigrafe S.P.QTv»

Ma entrando ora nelia cappella che è in forma rotonda perfetta ,
e il di cui diametro 5 e vuoto è di braccia dieci (i) ? e un ottavo 3 il
guscio 3 e la muraglia della quaie per quelio che apparisce al iibro d’un
Leone a foi. 207, e 26$ costò ail’opera sc. 1225. ella ha iJ pavimen-
to tutto di pietra mistia 3 chiusa, e ricinta da una fregiatura' di fondo
nero intarsiato di var] rabeschi3 & arpie . Ali’ intorno deila muraglia
ha una banca andante daii’ uno , e i’ altro lato delia porta, alta da ter-
ra tre quarti di braccio, tutta di iegname ; & in faccia è divisa , e_j
scompartita in dicianove quadrilunghi tremezzati da quadretti piccoli 3
e tanto gli uni , quanto gii altri sono riquadrati con lìstelli 3 intarsia-
ti tutti in una maniera . Dal piano di questa banca , sorge una spallie-
ra 3 alta braccìa tre, parimente di legname , scompartita in venti pila-
stri 3 i quali racchiudono in se i dicianove quadri . I pilastri posano
nel piedistallo , P aJtezza del quale rigira andante da una testa all’ al-
tra 3 come rigira Ja banca . I pilastri sono scannellati da capo a piè >
alJa terza parte de’ quali sono i suoi baccelJi . I loro capiteJJi sono la-
\rorati a invenzione delJ’artefice 3 intagliati di buonissimo Iavoro3 e tra
un capitelJo3 e J’altro v’ è una fregiatura parimente di beJlissimo inta-
glio3 con un vaso in mezzo pieno di varj' frutti . Sopra a’capiteJJi po-
sano V architrave , il fregio , e ia cornice3 ognuno de’quaii membri e
parimente ornato di vaghissimi intagli3 e i risalti sopra ai pilastri nel-
Ja fregiatura hanno scolpito diversi Trofei 3 e in mezzo d’ essi risalti
sono arpie 3 che tengono in mezzo per ogni vuoto una cartella vuota .
La cornice 3 che chiude tutta J’ opera è intagliata a fogliami 3 a den-
telli ; nel fondo dei gocciolatojo d1 * * * * essa sono intagliale a bassorilievo
rose andanti da una parte aJJ’ aJtra . Nel primo quadro contenuto den-
tro a tale machina si rappresenta daJJa mano des.tra aìl’ entrare un ar-
marìo aperto 3 dentro al quale si vedono e sono intagliati molti stro-
menti da LegnaiuoJi3 e da architetti . Nel secondo quadro l’artefice_j
di tal opera ritrasse se stesso da’sianchi in sù con stromenti alJe mani
da intagJiare3 e pose una cartella sotto con queste parole :

Hoc ego HLntomus. Barìlìs opus ccdo

Non penìcìllo excussì zA. D. MDll.

Sopra il capo del quale v’è un arbore con frutti pendenti3 e cod
uccello sopsa esso . Nel terzo v7 è uno scannello mezzo aperto 3 Javo-

rato

(1) Parlasi dclla cappella di S, Gio. Battista , che è in Duomo ■ Landi Dag. 80, Scc.

Con ragione si scoprono una , o due volte 1’anno solamente gl’ intaglj delle porte di

€. Vitale in Roma ; però quelli del Barili sono senza paragone piu beili . Se non erro

M. Bottari confonde Gian Barili Fiorentino , con Antonio Barili Sanese , che siori 50, an-

ni prima . II Riccio intagliatore Sanese fu suo discepolo , ma e un pò manierato .
 
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