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DellaValle, Guglielmo
Lettere Senesi Di un socio dell' Accademia di Fossano Sopra Le Belle Arti (Band 3) — Roma, 1786 [Cicognara, 1217-3]

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https://doi.org/10.11588/diglit.27307#0447

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DI ASTOLFO PETRAZZI. 435?

zdistolphus PetrazzMS, zA. D. MDCXXXX.. Si vede Cristo deposto dalìa
Croce in mezzo alla Vergine, S. Giovanni, S. Tommaso , e alt.ri Santi
di figura naturale, che mostrano affetto , e compassione, e specialmente
la madre di Iui, che ha un nobile dolore , degno di sedere in fronte
ad una Regina addolorata . E’ per la Chiesa de’ tredici fratelli su per
la via del casato espresse eccellentemente Ia Vergine, che veste il ban>
bìno Gesù con Tajuto di S.Giovannmo, che per meglio fargli da pag-
gio tiene per terra Ia sua asticella con le solite parole, che annunziano
la venuta del promesso Messìa . S. Giuseppe sta a vedere dietro alla Vergi-
ne, e ne mostra compiacimento ; dietro alla Vergine sono due bellissimi
Angioli, come pure alcuni altri per aria . Su questo farè dipinse per ia
chiesa di S. Giovannino in pantaneto, il tnedesimo Santo nel deserto assi-
stito da due Angioli amorosissimi che tengono del fare di Guido Reni .
Quindi fece per i Cappuccini il transito della Vergine in mezzo agli Apo-
stoli con un bel coro di Angeli vezzosi, e Iieti . Aveva quest’artesice una
certa maniera di sfumare i colori, con i quali faceva la bocca, e gli occhj
alle figure, che da alle medesime un’aria di letizia, che innamora, e
che non è lontana dalla ridente aria de’ Sanesi ; sotto a questo quadro
si legge scritto Pìetoso dono delP arte dei Fornari zA.D.MDCXXXIII.
alle Volti villa des Slg. Principe Chigi vi sono di Astolfo le quattro sta-
gioni con le frutta corrispondenti ad ognuna di esse . Una vaga conta-
dinella vestita semplicemente, ma con alcune pieghe di camiscia intorno
alle braccia, e nello sparalembo pieno di bei siori, molti de’ quali sono
per terra , rappresenta la primavera che ha un bambino in grembo as-
sai vezzoso . La state è sigurata da una giovane, che non altra veste
ba indosso fuori che una sottilissima camiscia , e trasparente ; questa
figura con la mano abbandonata mostra s affanno, che suole produrre
questa stagione . Figurò s autunno in un uomo ignudo coronato di pam-
pani, e con una zocca d’ uva in ma.no . Egli siede per terra nel mezzo
di bei fichi brusciotti, e dottati, e di altre frutti ; un vaghissimo bam-
bino mette sopra la di lui coscia il piede destro, e amorosamente pie-
gato verso di lui beve in una tazza trasparente del vino con tanto gu-
sto, che ne desta sete in chi Jo mira. Finalmente sinverno è un vec-
chio raggrupputo in una pelliccia, e che naturalissimamente sta con le
mani sopra un caldano dì braccie accese a riscaldarsi ; qui pure vi sono
i frutti della stagione, cardi, cipolle, carote , e simili. In lontananza si
vede il Cielo nuvoloso, e la campagna ingombrata di neve ; il tutto
con proprietà; e basti di Astolfo ,

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