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DellaValle, Guglielmo
Lettere Senesi Di un socio dell' Accademia di Fossano Sopra Le Belle Arti (Band 3) — Roma, 1786 [Cicognara, 1217-3]

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https://doi.org/10.11588/diglit.27307#0484

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47 6 N O T I Z I H

pubblica 3 di cul il capo deve essere il solo architetto . Aitrimentì fa~
cendo gli edisizj riescono mal compartiti, senza proporzione, senza cor-
rispondenza delle parti, e sinalmente senza grazia 3 e decoro . Nè per
avere cognizione di disegno 3 ed invenzione colui 3 che è solamente—»
pittore 3 devesi riputare capace a diriggere la fabbrica 3 da altri dise-
gnata 3 perchè oltre il disegno conviene avere studiati i principj della
buona ragione dell’ architettura 3 e piii nel fabbricare giovano le regole
dell’arte 3 che non s invenzione . Anzi negli ornamenti dels architettu-
ra le forme sono tanto determinate 3 che non vi è necessano 3 nè si
possono cercare invenzioni nuove .

33 Conciossiachè sinvenzione delle cose d’architettura si può sol-
tanto esercitare nel ritrovamento dei disegni 3 e dei modelli delle fa-
briche 3 di qualche parte loro principale3 o d’altre cose appartenenti ad
esse 3 ma non mai negli ornamenti particolari del tutto, e delie parti.
Con i pìttori s’accompagnano gli scultori 3 i quali avvezzi soltanto a_i

formare corpi rotondi di statue 3 e bassirilievi.non sono atti col

solo discgno a supplire alsarchitetto .... E però affinche le fabbriche rie-
scano fatte a tutta perfezione 3 è necessario 3 che tutte le persone de-

putate als opera della muraglia facciano s uffizio loro.. E questo

basti aver detto rispetto a quello 3 che ci eravamo alla bella prima pro-
posti3 e a un tempo istesso fermiamo il sigillo di questo libro degli er-
rori degli architetti 3 pregando intanto i benigni Lettori a degnarsi di
scusarci 3 se loro paresse non essersi detto quanto bisognava intorno
alla materia proposta 3 e dicendo loro , come a noi basta d1 aver ac-
cennato 3 per dare occasione agli altri intendenti delf architettura di
supplire a tutto quelIo3 che da noi fosse stato tralasciato 33 .

Imitando il contegno dels Autore chiederò anch’ io scusa al Letto-
re 3 se quest’estratto è cattivo ; poichè a far vedere quanto Gallaccini
sosse persuaso, e conoscitore delle materie architettoniche 3 converreb-
be che io avessi quì inseriti i disegni, che egli pose nel mezzo delle_j
pagine per maggior chiarezza degli scritti 3 e opinioni sue 3 fondate prin»
cipalmente sopra Vitruvio3 Leon Battista AIbert.i3 e sopra un buon oc-
chio3 e un migliore discernimento della buona architettura antica3 e_>
moderna3 cioè di quelle poche buone fabbriche del secolo migliore do-
po il risorgimento delsarte, cioè di alcune di Baldassare3 del Palladio 3
dello Scamozzi 3 e di altri pochissimi. Ma ho tralasciato di farlo 3 per-
chè ognuno può sodisfare a se stesso intorno a queste maggiori no-
tizie 3 esaminandole piti a disteso nelsopera istessa deJ GalJaccini 3 delle
quali io ho riportato quelle solamente 3 che mi parvero piu essenziaJi3 e
più interessanti ; e chìuderò queste lettere con le medesime sue parole»

Soli Deo 3 Trìno 3 atcpe Vno > qul Vniversi bonum 3 omniumque
■principium 3 ó* honor 3 Ò‘ gloria.

L tA V S D E O,
 
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