tu L E M E M O R I E
Commwere Patr/s 9 fy* fa bene ssoreat annns 9
^[«minibus nossris annua fefta souent,
Annuimus votis 9 Confai cum Confale ludos
Pofthumìo Lanas perfaoluere mihs».
Temperavano quelli giuochi nel gouerno della Republica, sa' para-
te bestiale de popolari. Gli Edili alEhora dilpensauano-noci, o-
legumi3e lepri,e capri,& altre sorti di carni, e di viuande alle
turbe. Correuan nelle felle ssorali, le donne infami ignude,e dii
giorno, e di notte à lumi, e trombe, godeuan più libertà di quel-
la, che godono nel secolo preserite i Regnicoli nelle loro vmde-
mie. Al fine hebbe Fiora il suo Flamine aneli ella appresso di noi,»
e n’habbiansvn poco di notitia in vn pezzo di Marmo, che è nel
muro della Sacrillia del Domo. ET MEF1VS FLAM..
FLORAL- Fù celebrata da Gnidio sotto nome diClori 3J far-
cendola Regina delle ghirlande,
jForsitan in tenerli, tantum mea regna coronis,
Esse putas ! tangit Alarnen9 & assra tneum^
Così non intendendo i popoli Gentili, l’artificio de i loro Prem-
cipi Senatori, ò Decurioni, s’imbeuerauano d’ogni vanissìma su-
perstitione,coflituendosi poveri istrioni de gli altrui sacri neceso-
sàrij peniierL.
I
II’ Tém- ■
Commwere Patr/s 9 fy* fa bene ssoreat annns 9
^[«minibus nossris annua fefta souent,
Annuimus votis 9 Confai cum Confale ludos
Pofthumìo Lanas perfaoluere mihs».
Temperavano quelli giuochi nel gouerno della Republica, sa' para-
te bestiale de popolari. Gli Edili alEhora dilpensauano-noci, o-
legumi3e lepri,e capri,& altre sorti di carni, e di viuande alle
turbe. Correuan nelle felle ssorali, le donne infami ignude,e dii
giorno, e di notte à lumi, e trombe, godeuan più libertà di quel-
la, che godono nel secolo preserite i Regnicoli nelle loro vmde-
mie. Al fine hebbe Fiora il suo Flamine aneli ella appresso di noi,»
e n’habbiansvn poco di notitia in vn pezzo di Marmo, che è nel
muro della Sacrillia del Domo. ET MEF1VS FLAM..
FLORAL- Fù celebrata da Gnidio sotto nome diClori 3J far-
cendola Regina delle ghirlande,
jForsitan in tenerli, tantum mea regna coronis,
Esse putas ! tangit Alarnen9 & assra tneum^
Così non intendendo i popoli Gentili, l’artificio de i loro Prem-
cipi Senatori, ò Decurioni, s’imbeuerauano d’ogni vanissìma su-
perstitione,coflituendosi poveri istrioni de gli altrui sacri neceso-
sàrij peniierL.
I
II’ Tém- ■