Descrizìone dell' balia
ro, la seguente intenzione, dalla quale si dedu-
ce , che quello luogo debba forsè Caravelle no-
minarli , e non Cbiar avalle, come ancora dotta-
mente olìervò il celebre P.Mabillon nel Ino Dia-
rio Italico.
./inno Gratìa MCXXXl^*• li* Kab Febr»
ConftruEium eftboc Monasserìum a B- Ber-
nard: Claravallenfi. MCCXXLconPecrata
Ecclefìaista a Domilo Henrìco Mediolanenfì
./Irchiepiscopl^Non^MenSMajiìn honorem
iT. Maria Carevallis.
li sedite del Coro rappresentano con ammirabile
intaglio tutta la vita dei suddetto Santo Abate.
NelCimiterio de’Monaci danno alcuni Sepolcri
de3 Nobili; tra i quali fu già, come da essi si rife-
rifce , il sepolcro di una cena Gugliehnina Boe-
ma, donna dèdita alle llregherie, che morì in
gran dima nel 1281., e il suo corpo fu bruciato
nel 1 ?co , inoltrandoli ancora il vuoto Sepolcro.
Trentaquattro miglia lungi da Milano verte
róccaso eslivo, alla riva del Lago Maggiore ve-
dete il belCastello d’Arona, pollo nei-declive
d’una Montagna,e celebre per i natali di S.Carlo.
Ju quello ridotto nel beliillimo presente slato da
Vitaliano Borromei, appartenendo a quella Fa-
miglia assieme con le bellissimelsole polle in que-
llo Lago, una delle più belle delizie d ’ltalia, per
i giardini, boscaglie, cacciagioni, e abitazioni
sontuose della medesima, regiamente fabbricate-
vi . Dopo aver villa 3 e ben considerai* quella-.
ro, la seguente intenzione, dalla quale si dedu-
ce , che quello luogo debba forsè Caravelle no-
minarli , e non Cbiar avalle, come ancora dotta-
mente olìervò il celebre P.Mabillon nel Ino Dia-
rio Italico.
./inno Gratìa MCXXXl^*• li* Kab Febr»
ConftruEium eftboc Monasserìum a B- Ber-
nard: Claravallenfi. MCCXXLconPecrata
Ecclefìaista a Domilo Henrìco Mediolanenfì
./Irchiepiscopl^Non^MenSMajiìn honorem
iT. Maria Carevallis.
li sedite del Coro rappresentano con ammirabile
intaglio tutta la vita dei suddetto Santo Abate.
NelCimiterio de’Monaci danno alcuni Sepolcri
de3 Nobili; tra i quali fu già, come da essi si rife-
rifce , il sepolcro di una cena Gugliehnina Boe-
ma, donna dèdita alle llregherie, che morì in
gran dima nel 1281., e il suo corpo fu bruciato
nel 1 ?co , inoltrandoli ancora il vuoto Sepolcro.
Trentaquattro miglia lungi da Milano verte
róccaso eslivo, alla riva del Lago Maggiore ve-
dete il belCastello d’Arona, pollo nei-declive
d’una Montagna,e celebre per i natali di S.Carlo.
Ju quello ridotto nel beliillimo presente slato da
Vitaliano Borromei, appartenendo a quella Fa-
miglia assieme con le bellissimelsole polle in que-
llo Lago, una delle più belle delizie d ’ltalia, per
i giardini, boscaglie, cacciagioni, e abitazioni
sontuose della medesima, regiamente fabbricate-
vi . Dopo aver villa 3 e ben considerai* quella-.