258 Piaggio dì Francia a Roma
del Vescovo, delPpdessà, e il Palazzo Pub-
blico , o* e lì amministra la Giustizia. La piazza
principale è grande, e bella , chiamandoli la_»
piazza del Cannano , in cui vi è una Torre delle
più ab ed Ira! a fatta inalzare dall’ Imperatore
Federigo Barba-olla . La Chiesa Cattedrale è
ricca d’entrate , paramenti prezi osi , e Reliquie;
come quella di S- Domenico , e di S. Sigismon-
do . Nella Chiesa di S. Pietro vogliono, che si
conservi il Corpo di S. Maria Egizziaca.
Fu quella Città nel 630. dillrutta da’ Goti,
e 6oó. anni dopo da Federigo Barbarella ; ma
essèndo siata nuovamente edisicata , ebbe da_>
Enrico IV. Imperatore la libertà , sino , che per
le discordie civili fxi soggiogata da Uberto Pal-
lavicino, dopo del quale fu dominata ora dalli
Cavalcabò, ora da’ Ponzoni, e da’Fonduti, e
ora da9 Visconti : L’acquistarono con l’armi an-
che i Veneziani, i Francesi , e i Sforzeschi, sino
che unita allo Stato di Milano ha seguito lesue
vicende. L’Imperatore Sigismondo per gratifi-
care Gabrino Fondulio concede grazia a Cre-
mona d’avere uno Studio pubblico con tutti
quei privilegi, ed esenzioni, che godono i Stu-
di principali d’Italia . Uscirono da quella Città
molti Uomini illustri, tra’ quali Odofredo cele-
bre Legista , e Marco Girolamo Vida Poeta.
Nell9 armi Giacomazzo Salerno , e nella pittura
il Boccacino . Sono i Cremonesi di sua natura
induitnosi , lavorando di varie manifatture , tra
del Vescovo, delPpdessà, e il Palazzo Pub-
blico , o* e lì amministra la Giustizia. La piazza
principale è grande, e bella , chiamandoli la_»
piazza del Cannano , in cui vi è una Torre delle
più ab ed Ira! a fatta inalzare dall’ Imperatore
Federigo Barba-olla . La Chiesa Cattedrale è
ricca d’entrate , paramenti prezi osi , e Reliquie;
come quella di S- Domenico , e di S. Sigismon-
do . Nella Chiesa di S. Pietro vogliono, che si
conservi il Corpo di S. Maria Egizziaca.
Fu quella Città nel 630. dillrutta da’ Goti,
e 6oó. anni dopo da Federigo Barbarella ; ma
essèndo siata nuovamente edisicata , ebbe da_>
Enrico IV. Imperatore la libertà , sino , che per
le discordie civili fxi soggiogata da Uberto Pal-
lavicino, dopo del quale fu dominata ora dalli
Cavalcabò, ora da’ Ponzoni, e da’Fonduti, e
ora da9 Visconti : L’acquistarono con l’armi an-
che i Veneziani, i Francesi , e i Sforzeschi, sino
che unita allo Stato di Milano ha seguito lesue
vicende. L’Imperatore Sigismondo per gratifi-
care Gabrino Fondulio concede grazia a Cre-
mona d’avere uno Studio pubblico con tutti
quei privilegi, ed esenzioni, che godono i Stu-
di principali d’Italia . Uscirono da quella Città
molti Uomini illustri, tra’ quali Odofredo cele-
bre Legista , e Marco Girolamo Vida Poeta.
Nell9 armi Giacomazzo Salerno , e nella pittura
il Boccacino . Sono i Cremonesi di sua natura
induitnosi , lavorando di varie manifatture , tra