Schottus, Franciscus; Amidei, Fausto [Oth.]: Itinerario D'Italia Di Francesco Scotto: In questa nuova Edizione abbellito di rami, accresciuto, ordinato, ed emendato, Ove si descrivono tutte le principali Città d'Italia, e Luoghi celebri, con le loro origini, Antichità, e Monumenti singolari, che nelle medesime si ammirano (In Roma: A spese di Fausto Amidei Maercante di Libri al Corso, 1747)

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Parte Terza. • 425
fuori della Città , vi è un3 Edificio tondo fortifi-
cato, che dicono folle un Tempio di Saturno»
fabbricato da L. Munazio Fianco. Nella Città »
che è divisa da una sola itrada, vi sono molte
Chiese : Il Duomo non è molto grande , ma bel-
lo . Nel Batisterio vi è un vaso di marmo eccel-
lentemente intagliato da Salpione Greco . Nella
Piazza vi é una bella fontana. All ingretìo della
Fortezza si vede il sepolcro di Carlo di Borbone
Generale di Carlo V., morto neli’aiìedio di Ro-
ma . Fuori della Città, sopra uno scoglio aperto
nel mezzo, vi è un Convento , e nel mezzo dell*
apertura una cappella : Di qui si scuopre non so-
le la Città , ma la campagna all’ intorno , ove.*
sono i più belli giardini d’Italia.
Di là da Mola di Gaeta si traversa una bella:
campagna, che dura sei miglia, lungo la Via-»
Appia, che è quasi tutta intera fino al Cariglia-
no, altre volte detto Liris. A mano manca nel-
la montagna è Travetto, di dove si parte un*
acquedotto mezzo rovinato, che porta l’acqua-»
a Minturno antica Città. Per pallate ilGari-
gliano non vi è ponte, ma si palla in barca , e lì
giunge in una gran pianura, ove s’incontra la
flrada , fatta fare da Domiziano, per andare a
Baja, che palla da Sinuessa Città distrutta, di là
a Linterno all’ imboccatura del Volturno , dove
l’imperatore aveva fatto fare un ponte alpre-
fente distrutto, indi a Cuma, Baja, Bozzolo, e
Napoli, per il camino più corto ; ma quello non
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