Parte Terza. 469
gio diPedara si comincia asalire in mezzo di
boschi il monte ; e due miglia più oltre si trova
la Torre detta del Filosofo, perche credono, che
quivi Empedocle dimorasse. Salendoli altre tre
miglia si trovano delle voragini, dalle quali
qualche volta elee del fuoco, e del fumo ; di
qui alla cima sono ancora cinque miglia, ma non
vi sipuòsalire, a cagione delle continue nevi
e delle caverne, che si possbno incontrare .
Il Territorio, e valle di Catania è tutta pie-
na di popolazione , e vi si vede Giaretta, che è
l’antico Symethus, Aderno, o Paterno , altra
volte Hadranum, ed Hybla , celebre per il fa-
moso miele . All’ altra estremità del Golfo in
una fertilissima campagna vi è polla la Città de’
Lentini, paese già degl’ antichi Leontìtiì, vicina
ad un Lago abbondante di pesee , dove i popo-
lari mostrano il luogo, nel quale Cerere seminài
la prima volta il grano, ed Ercole paseotb gl’ ar-
menti . Sei miglia più oltre è la Città d’August»
fabbricata all’estreraità di un promontorio dall’
Imperatore Federigo II. sopra le rovine dell’
antica Megara . Vie un porto grande, elìca-
lo , ed una Torre nel lido, che serve di fanale «'
La Città è quali tutta rifatta per i terremoti con
bella piazza , e fontana , se bene l’acqua non è
buona. Intorno alla Città si raccoglie molta
zucchero: 20. miglia lontano da quella Città è
Siracusa, che è lontana daMessina iqo. miglia^
gio diPedara si comincia asalire in mezzo di
boschi il monte ; e due miglia più oltre si trova
la Torre detta del Filosofo, perche credono, che
quivi Empedocle dimorasse. Salendoli altre tre
miglia si trovano delle voragini, dalle quali
qualche volta elee del fuoco, e del fumo ; di
qui alla cima sono ancora cinque miglia, ma non
vi sipuòsalire, a cagione delle continue nevi
e delle caverne, che si possbno incontrare .
Il Territorio, e valle di Catania è tutta pie-
na di popolazione , e vi si vede Giaretta, che è
l’antico Symethus, Aderno, o Paterno , altra
volte Hadranum, ed Hybla , celebre per il fa-
moso miele . All’ altra estremità del Golfo in
una fertilissima campagna vi è polla la Città de’
Lentini, paese già degl’ antichi Leontìtiì, vicina
ad un Lago abbondante di pesee , dove i popo-
lari mostrano il luogo, nel quale Cerere seminài
la prima volta il grano, ed Ercole paseotb gl’ ar-
menti . Sei miglia più oltre è la Città d’August»
fabbricata all’estreraità di un promontorio dall’
Imperatore Federigo II. sopra le rovine dell’
antica Megara . Vie un porto grande, elìca-
lo , ed una Torre nel lido, che serve di fanale «'
La Città è quali tutta rifatta per i terremoti con
bella piazza , e fontana , se bene l’acqua non è
buona. Intorno alla Città si raccoglie molta
zucchero: 20. miglia lontano da quella Città è
Siracusa, che è lontana daMessina iqo. miglia^