ZEN AL E E B UTINO NE
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Morelli aveva negata. Soltanto, in che epoca della carriera dell’artista, che visse almeno
dal 1436 al 1507, assegnare loro il posto, se la Madonna Castelbarco appartiene agli anni
fra 1450 e 1459, come presume il Malaguzzi? In tal caso il Butinone avrebbe dovuto ser-
bare il suo stile artistico che è pressoché lo stesso nella Madonna Castelbarco come nel-
l’ancona di Treviglio, dal 1450 circa al 1485, data di quest’ultima pittura; e per il suo stile
Fig. 2 — Bernardino Butinone : L’Adorazione del Bambino - Milano, Biblioteca Ambrosiana
(Fotografia Brogi)
squarcicnesco così evidente nelle due pitture sopraccennate non rimarrebbe che lo spazio
dopo il 1485, un tempo dunque nel quale già le nuove tendenze dell’arte promosse da Leo-
nardo si divulgavano di più in più, mentre lo stile squarcionesco aveva fiorito precisamente
al tempo dopo il 1450, a cui il Malaguzzi ascrive la Madonna Castelbarco.
Ma che giova dichiarare che la cifra 5 d’un’iscrizione, senza dubbio molto guasta, sia
molto chiara, come fa a pag. 21, se gli indizi interni ed artistici ci contradicono e ci costrin-
gono ad assegnare a questa pittura una data non troppo remota da quella dell’ancona di
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Morelli aveva negata. Soltanto, in che epoca della carriera dell’artista, che visse almeno
dal 1436 al 1507, assegnare loro il posto, se la Madonna Castelbarco appartiene agli anni
fra 1450 e 1459, come presume il Malaguzzi? In tal caso il Butinone avrebbe dovuto ser-
bare il suo stile artistico che è pressoché lo stesso nella Madonna Castelbarco come nel-
l’ancona di Treviglio, dal 1450 circa al 1485, data di quest’ultima pittura; e per il suo stile
Fig. 2 — Bernardino Butinone : L’Adorazione del Bambino - Milano, Biblioteca Ambrosiana
(Fotografia Brogi)
squarcicnesco così evidente nelle due pitture sopraccennate non rimarrebbe che lo spazio
dopo il 1485, un tempo dunque nel quale già le nuove tendenze dell’arte promosse da Leo-
nardo si divulgavano di più in più, mentre lo stile squarcionesco aveva fiorito precisamente
al tempo dopo il 1450, a cui il Malaguzzi ascrive la Madonna Castelbarco.
Ma che giova dichiarare che la cifra 5 d’un’iscrizione, senza dubbio molto guasta, sia
molto chiara, come fa a pag. 21, se gli indizi interni ed artistici ci contradicono e ci costrin-
gono ad assegnare a questa pittura una data non troppo remota da quella dell’ancona di